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“FOIA”

Ieri mattina ho avuto la sventura di partecipare ad un “seminario” ANCI sul tema “aggiornamento del piano nazionale anticorruzione e decreto legislativo in materia di pubblicità e trasparenza (c.d. “Foia”).

Sembra banale ma mi piacerebbe partire da quest’ultima parola (sperando che la questione non sia stata già dibattuta, in caso perdonatemi la noia della ripetizione).

Sono mesi che mi chiedo: ma possibile che nell’intera Capitale nessuno abbia pensato di aprire un dizionario della lingua italiana per accertarsi (visto che, con tutta evidenza, non lo sanno per cultura propria) se l’acronimo anglosassone abbia un significato proprio in italiano?

Cito, in proposito, treccani.it: “fòia s. f. [lat. fŭria: v. furia]. – 1. Eccitazione sessuale: essere in f. (soprattutto di animali). 2.estens., letter. Frenesia, smania: la fdella guerra e della stampa (S. Rosa).”

Mi sembra che dire “ridicolo” sia poco…

Questo commento non vuole essere fine a se stesso, come dire “facciamoci due risatine facili alle spalle di chi ha scritto ‘na cazz…”: penso sia l’ennesimo sintomo di “sciatteria” (parola usata ieri da una relatrice, membro di ANAC, nei confronti di chi lavora nella P.A.) di chi, al momento, gestisce il procedimento legislativo inquesto strano paese.

La stessa persona che accusa noi (e “gli altri”) di sciatteria, ha poi pensato di elargirci una perla di saggezza, che suona più o meno così: “gli Enti di minori dimensioni dicono di non poter fare rotazione degli incarichi, ma si tratta di un falso problema. Basterebbe investire seriamente sulle risorse umane. Se adeguatamente formati, ecco che i Responsabili di servizio diventano facilmente intercambiabili!”

Dunque, mi faccia capire: io ho n. 1 ragioniera, n.1 architetto e n. 1 ufficiale di Polizia locale (tutti sopra i 50 anni, ovviamente); faccio iscrivere la ragioniera ad architettura, l’architetto all’accademia dei Carabinieri e il vigile ad Economia. Quando si laureano tutti e tre li faccio ruotare. Ho capito bene? o basta che gli faccio fare un pò di formazione con un corsoon line e poi li scambio di area? Scusi, certamente colpa mia, ma non mi è chiara l’idea di base…

Altro relatore, sullo stesso tema, aggiunge un ulteriore spunto di sommo interesse, più o meno: “bisogna valorizzare l’opportunità di interscambio fra Enti, ed ecco che per magia si realizza la rotazione!” Egregio signore, ma Lei sa che nella Repubblica italiana non si può costringere due persone a scambiarsi il posto di lavoro, visto che hanno firmato un contratto? dovrebbe, visto che nella presentazione è qualificato come magistrato.

Ecco, in tutta questa specie di follia, il file rouge è stato un contorsionistico destreggiarsi fra la difesa (d’ufficio?) delle norme “anticorruzione”, in quanto non mere formalità ma concreti strumenti di guerra al malaffare, ed il sottinteso suggerimento: “fate le carte per bene, così nessuno vi scoccia”.

Essendo anch’io (infelicemente e immeritatamente) RPC avrei voluto alzare la mano e fare 35-40 interventi, ma non è stata concessa parola al pubblico di sudditi (mai capitata una cosa simile).

Non so bene quali conclusioni trarre da questa storia (qualcuno mi aiuti), forse volevo solo sfogarmi, tuttavia ciò che penso da un annetto è che tutto questo schizofrenico normare e cianciare di “anticorruzione” sia l’ammissione del fallimento della vera lotta alla corruzione. E difatti l’unico intervento applaudito calorosamente è stato quello del relatore Glinianski (mi si dice, sarà un caso?, ex collega…) il quale ha citato Tacito: corruptissima re publica plurimae leges.

A margine: in questi giorni (finalmente, dico io) sembra non sia più tabù dire che il suffragio universale non sia proprio la soluzione ideale in presenza di questioni complesse (aggiungerei io: “minimamente complesse”…). E davvero qualcuno pensa seriamente di poter devolvere il moitoraggio dell’attività della P.A. ad un “controllo universale”??? ma ve la vedete la Sciura Maria che la sera, dopo aver preparato il risotto, si collega al sito del Comune di Vergate sul Membro, ove risiede, per verificare gli affidamenti dell’Ufficio manutenzioni? boh…

Ad maiora semper………………….

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