19/12/2016 – Il discorso del dott. Cantone è’ spudoratamente a favore di uno spoil system selvaggio

Ieri il dott. Cantone, in una intervista al Corsera ha affrontato il tema del rapporto tra politica locale e dirigenza. Allego qui il ragionamento del presidente di Anac, augurandomi di poter avviare un serio dibattito culturale finalizzato ad elaborare una seria proposta da spendere nella futura discussione sulla riforma della PA che, prima o poi, tornerà d’attualità. Il discorso del dott. Cantone è’ spudoratamente a favore di uno spoil system selvaggio; esso presuppone che il dirigente pubblico sia il braccio operativo del sindaco di turno. Ma ciò contrasta con l’art. 98 della costituzione che afferma il principio inequivocabile ed ineludibile secondo cui il dipendente pubblico e” ” al servizio esclusivo della nazione”. È’ evidente la necessità di una riconsiderazione del principio di separazione tra politica e gestione introdotto dalle Bassinini di fine anno 90; non auspico certamente un ritorno al passato,ma una rilettura costituzionalmente orientata di quel principio estraneo all’impianto della Carta, che operi in termini di distinzione di compiti, garantendo la legittimità degli atti con i controlli preventivi di legittimità.
 
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