13/12/2016 – Gli Enti Locali nella Legge di bilancio 2017

Gli Enti Locali nella Legge di bilancio 2017
 

di Arturo Bianco

Consolidamento delle disposizioni sul pareggio di bilancio, modifica delle regole per il trasferimento di risorse ai comuni, blocco degli incrementi dei tributi locali, modifica alle disposizioni dettate per i piani di riequilibrio, fissazione al 28 febbraio del termine per l’adozione dei bilanci preventivi 2017, destinazione di risorse per consentire l’avvio della contrattazione collettiva nazionale per i dipendenti pubblici, introduzione di nuovi fondi di investimento, rafforzamento dei vincoli al ricorso alle convenzioni Consip: sono queste le principali disposizioni per gli enti locali contenute nella legge di bilancio 2017 approvata in via definitiva dal Senato nei giorni scorsi.

LE DISPOSIZIONI TRIBUTARIE

Con il comma 42 viene prorogato per tutto il 2017 il blocco degli aumenti delle tariffe dei tributi e delle addizionali regionali e locali e viene nel contempo confermata la maggiorazione TASI introdotta nell’anno 2016.

E’ soppresso dal comma 378 l’aumento della tassa comunale per l’imbarco sugli aerei.

LE DISPOSIZIONI FINANZIARIE

E’ disposta dal comma 43 la proroga al 31/12/2017 la possibilità di dare corso ad anticipazioni di tesoreria nel tetto di 5/12 (in luogo dei 3/12 ordinari) delle entrate correnti.

Con i commi 433 e dal 437 al 439 sono istituiti 2 fondi per il finanziamento degli enti locali: interventi di saldo netto da finanziare (1.992,4 milioni) ed interventi per gli enti territoriali (969,6 milioni dal 2017 al 2026).

I comuni possono riformulare il piano finanziario pluriennale e quello triennale di copertura del disavanzo (commi da 434 a 436); viene disposta anche la modifica delle condizioni per l’adozione delle misure di riequilibrio in caso di accesso al Fondo di rotazione con riferimento al taglio delle spese per le prestazioni di servizi ed a quelle correnti per trasferimenti.

I comuni possono (commi da 440 a 443) utilizzare senza vincoli di destinazione le risorse che derivano dalla rinegoziazione dei mutui, disponendone anche nell’esercizio provvisorio.

Per il comma 444 le riduzioni del fondo sperimentale di riequilibrio e del fondo perequativo sono determinate con decreto del Ministero dell’Interno previa intesa in Conferenza Stato, città ed autonomie locali.

Vengono disciplinate con i commi da 446 a 452 le regole per la costituzione e ripartizione del Fondo di solidarietà comunale, che dal 2017 è quantificato in 6.197,2 milioni di cui 2.768,8 provenienti dall’Imu. Questo fondo sarà ripartito in modo crescente con criteri perequativi.

Il termine per l’approvazione del bilancio preventivo 2017 è fissato al 28 febbraio. Al 31/12/2016 è spostato il termine per l’approvazione della Nota di Aggiornamento al DUP (commi 454 e 455).

Con i commi 460 e 461 si dispone che dal 2018 i proventi derivanti dai titoli ablativi edilizi e dalle sanzioni per le violazioni edilizie siano destinati in via esclusiva e permanente a opere di urbanizzazione, risanamento edilizio, interventi antisismici etc.

Con i commi da 463 a 484 sono dettate le nuove regole per il pareggio di bilancio, con l’abrogazione di quelle in vigore per il 2016. Esse costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica: gli enti locali devono conseguire, sia in fase previsionale che di rendiconto, un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali.

Sono dettate, in analogia a quanto previsto in precedenza per il mancato rispetto del patto, sanzioni per le amministrazioni inadempienti: riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo di solidarietà comunale da recuperare nel triennio successivo con rate costanti in misura pari all’importo corrispondente allo scostamento registrato; nell’anno successivo l’ente non può impegnare spese correnti in misura superiore all’importo dei corrispondenti impegni effettuati nell’anno precedente ridotti dell’1%; sempre nell’anno l’ente non può ricorrere all’indebitamento per gli investimenti; ancora nell’anno successivo divieto di effettuare assunzioni di personale a qualunque titolo; nell’anno successivo versamento da parte del sindaco, del presidente e della giunta del 30% della indennità di funzione.

I commi da 485 a 501 e da 506 a 508 assegnano ai comuni spazi finanziari per il triennio 2017-2019 nel limite complessivo di 700 milioni annui, di cui 300 milioni di euro destinati ad interventi di edilizia scolastica.

PUBBLICO IMPIEGO

Con i commi 364 e 365 vengono stanziati 1920,8 milioni per il 2017 e 2633 dal 2018 per i rinnovi contrattuali e le assunzioni nelle PA statali. Il comma 367 stabilisce che, con uno specifico Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, saranno fissati i tetti per gli aumenti contrattuali del personale pubblico non statale (comuni, regioni, Asl etc).

Il comma 368 proroga al 31/12/2027 la validità delle graduatorie dei concorsi vigenti al 31/8/2013, data di entrata in vigore del DL 101/2013.

Il comma 354 proroga per il 2017 il vincolo per i padri lavoratori di godere di almeno 2 giorni (che diventeranno 4 nel 2018) di congedo entro i primi 5 mesi di vita del bambino. Dal 2018 viene inoltre prevista la possibilità per i padri di astenersi per 1 giorno in più, con la corrispondente riduzione del congedo di maternità.

Si deve inoltre sottolineare che le novità in materia pensionistica si applicano anche ai dipendenti pubblici.

ALTRE DISPOSIZIONI

Tra i finanziamenti previsti si ricordano i seguenti: attivazione del Fondo per infrastrutture e la difesa del suolo; realizzazione di ciclovie turistiche, Fondo per impianti sportivi, interventi per la ricostruzione post sisma, decoro delle scuole, Fondo per attuazione del Piano nazionale per le città, Piano della mobilità sostenibile ed il Fondo di rotazione per l’attuazione delle politiche comunitarie

I commi da 414 a 424 prevedono la introduzione di nuovi modelli per l’acquisto unitario di beni da parte delle amministrazioni statali ed il rafforzamento dei vincoli di acquisto centralizzato di prodotti e servizi informatici e dell’obbligo di ricorso alle convenzioni Consip,

Il successivo comma 424 sposta al 2018 l’obbligo di dare corso al programma biennale degli acquisti di beni e servizi da parte degli enti locali, con inserimento dello stesso nel DUP.

Tra le numerose misure in materia sociale segnaliamo l’aumento delle risorse del Fondo per la lotta alla povertà ed alla esclusione sociale, la nuova disciplina del Fondo sociale, la introduzione di un buono per il pagamento delle rette per la frequenza ad asili nido.

Per il comma 456 i comuni possono istituire consorzi per la gestione associata dei servizi sociali, in deroga alla norma sulla soppressione dei Consorzi di funzione.

Nell’ambito delle gare d’ambito per il servizio di distribuzione del gas naturale è stabilito che il gestore uscente è tenuto al pagamento del canone di concessione fino alla data di decorrenza del nuovo affidamento (comma 453).

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