un articolo di Sylvia Kranz - Dirigente Ufficio interprovinciale per la prevenzione e la risoluzione delle controversie del lavoro - tratto da Azienditalia - Il Personale 8-9/2016

“Non si tratta di “furbetti”, si tratta di delinquenti che singoli od organizzati in associazioni a delinquere, intascando abusivamente uno stipendio senza dedicarsi al lavoro che avrebbero dovuto svolgere, sottraggono denaro a tutti noi e dignità a chi questo lavoro lo fa con dedizione e rispetto per i cittadini e per l’Italia tutta. Perciò nonostante l’esistenza di norme già applicabili ed applicate in diversi comuni Italiani il legislatore ha dovuto correre ai ripari adottando il D.Lgs. n. 116 del 20 giugno 2016, che ha introdotto un regime speciale denotato da particolare severità e celerità, disarticolando alla radice un laissez faire che in taluni casi, per quieto vivere, per malinteso buonismo, per insipienza rinviava ogni decisione delegando in pratica gli effetti delle funzioni disciplinari di propria competenza al magistrato di turno.”

 

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