02.04.2015 – un collega sulle parole della Saggese

Io, invece, non sono per niente soddisfatto.

Con l’approvazione dell’emendamento Saggese si approva l’ABOLIZIONE dei segretari comunali.

Dunque, l’ABOLIZIONE dei segretari comunali avviene per volontà del Governo e grazie ad un emendamento che porta il nome di un segretario comunale; un emendamento che è stato pienamente sostenuto dal sindacato più rappresentativo (ancora?) dei segretari comunali.

C’è nulla di più kafkiano? di più assurdo ed incomprensibile?

La Saggese ha dichiarato che con l’approvazione del suo emendamento sono state salvaguardate le funzioni apicali dei Segretari comunali.

Ci prende in giro.

I segretari comunali sono ABOLITI e non hanno alcuna titolarità delle funzioni apicali che, a regime, sono attribuite ai dirigenti degli enti locali.

Questa la cruda verità.

Superato il triennio “ponte”, sono certo che alcuni colleghi riusciranno a trovare incarichi di dirigente apicale grazie alla loro bravura e preparazione ma sono altrettanto certo che moltissimi colleghi (temo la stragrande maggioranza ed a prescindere dalla loro bravura e preparazione) perderanno il proprio posto di lavoro perchè quest’ultimo sarà attribuito a “dirigenti degli enti locali” (ex segretari comunali e non) che sono allineati ed asserviti.

E dopo due anni in disponibilità: tutti a casa a lavorare a maglia o a provare ricette per entrare a Masterchef !!!

Concordo col collega che ha scritto che il sindacato più rappresentativo dei segretari comunali non ha avuto il CORAGGIO di essere sindacato e di dire chiaramente che questa riforma è INACCETTABILE. Saremmo stati aboliti comunque. Avremmo perso la nostra battaglia ma non avremmo perso la nostra dignità. Saremmo stati le “vittime” e non i complici del nostro carnefice.

F.F.

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