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16/12/2015 –  Consiglio di Stato: niente impiego comunale per la prestazione d’opera tappa-buchi

 

16/12/2015 – PERSONALE – Con sentenza n. 4939 del 28 ottobre 2015 il Consiglio di Statogiudica in merito al riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato presso un Comune in relazione ad una serie di contratti di locazione d’opera, negando che possa ritenersi un indice della sussistenza del rapporto di pubblico impiego la predeterminazione dell’orario di servizio, elemento del tutto compatibile con i contenuti di un contratto d’opera, come pure lo è la predeterminazione della retribuzione, trattandosi di un tipico rapporto di durata; i giudici rilevano, inoltre, che la stessa appellante non descrive un vero e proprio inserimento nell’organizzazione del personale dipendente comunale, poiché indica la prestazione di mansioni in diversi uffici, dalla refezione scolastica presso la scuola elementare alla casa di riposo, dall’ufficio di segreteria comunale all’ufficio di ragioneria comunale, dall’Istituto magistrale alla mensa della scuola materna, quindi con svariate modificazioni dei luoghi di prestazione del servizio, il che mal si concilia con la presenza di un rapporto di pubblico impiego, che vede generalmente una figura stabilmente inserita all’interno di una tipologia di ufficio, eventualmente con spostamenti da un complesso ad un altro dopo una frazione temporale più o meno lunga, ma non come una sorta di impiegato supplente chiamato a sopperire vuoti da un ufficio ad un altro.

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