sulla pagina facebook dell'Unione sono state trasmesse alcune considerazioni acquisite dal collega mendicino

Riceviamo dal collega Giuseppe Mendicino e pubblicamiamo le opinioni sull’abolizione del segretario comunale espresse da:

 

dott.ssa Alessandra Dolci – Pubblico Ministero della Direzione Investigativa Antimafia della Lombardia

“Non sapevo della possibile “ defenestrazione” ed esprimo tutta la mia solidarietà alla categoria che riveste un ruolo di primaria importanza come garante della legalità! In questa politica fatta di “ pubblicità progresso” e finalizzata alla captatio benevolentiae dell’elettore nessuno dice per esempio che fare la guerra alla burocrazia non significa tagliare il pubblico impiego ( la cui rilevanza numerica è di molto inferiore ad altri paesi europei quali la Francia, la Gran Bretagna e la Germania), ma operare una imponente delegificazione ( basta certificati, autorizzazioni, nulla osta ecc. che servono solo da presupposto per la richiesta di mazzette!)……speriamo bene per voi e noi cittadini …”

 

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dott. Piercamillo Davigo, già Pubblico Ministero del pool “Mani pulite”, da sempre impegnato con la sua attività di magistrato e con i suoi libri, nella difesa della legalità e nella lotta alla corruzione.

Gentile Dottore,

non riesco a seguire il vortice di annunci e quindi non sapevo di questa idea.

Come credo di averle già detto mio nonno era segretario comunale e da bambino vedevo la sua dedizione al bene comune e alla difesa della legalità.

Tuttavia, forte dell’esperienza delle riforme annunciate (o meglio minacciate) in materia di giustizia negli ultimi vent’anni non posso che sperare che valga la massima di esperienza secondo la quale “fra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare”.

Non credo possibile eliminare in breve tempo la figura del segretario comunale, che a me sembra insostituibile.

Resta l’effetto di delegittimazione di questi funzionari che Lei sottolinea.

Comunque rimango dell’opinione che “non prevarranno”.

A presto. 

Piercamillo Davigo

 

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dott. Gherardo Colombo, già Pubblico Ministero del pool “Mani pulite”, autore di molti libri in materia di legalità, difesa della Costituzione e lotta alla corruzione.

 

Gentile dr Mendicino,

anche io non sapevo, come Piercamillo Davigo, di questa iniziativa. Le riflessioni che la stessa mi provocano sono simili a quelle di Davigo e di Alessandra Dolci, stupore e incredulità per l’abolizione di una funzione che ritengo essenziale.

Ripeto con Alessandra, speriamo in bene per voi e per noi cittadini.

Un caro saluto

Gherardo Colombo

 

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dott. Corrado Stajano, giornalista e scrittore.

 

Caro Mendicino,

Quel che mi dici mi ha lasciato addolorato ed esterrefatto. L’opinione pubblica, tra l’altro, non sa nulla di un progetto così distruttivo dello stato di diritto, portatore di guasti irrimediabili.

Durante la XII legislatura del Senato avevo come compagno Massimo Bonavita che era stato a lungo segretario comunale di Cesena: mi spiegò con minuzia quel che fa il S.C., essenziale, giuridicamente, politicamente e anche umanamente per la tenuta di una società democratica.

Anch’io, come Davigo, credo e soprattutto spero che questa deleteria idea non vada in porto. Sarebbe la rottura di un’altra delle colonne portanti di un Paese che sta vivendo in una drammatica difficoltà.

Ciao, ti saluto affettuosamente, seguirò la vicenda.

Tuo, Corrado Stajano

 

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