24/09/2020 – Parifica del conto giudiziale, non basta il riepilogo predisposto dal dirigente

Parifica del conto giudiziale, non basta il riepilogo predisposto dal dirigente
di Marco Rossi
 
In breve
Non può, infatti, tradursi in un controllo di coerenza interna del conto rispetto ai giustificativi formati e custoditi dal contabile
 
Con un’interessante sentenza (sezione giurisdizionale Sicilia, n. 432/2020) la magistratura contabile torna a declinare le caratteristiche, la finalità e l’importanza della fase della parifica del conto giudiziale, in vista dello svolgimento del vero e proprio giudizio di conto sulla gestione dell’agente contabile.
 
É così chiarito che la parifica deve basarsi sulle scritture dell’amministrazione o su altri elementi di cui quest’ultima è in possesso, con la conseguenza che l’adempimento non può ritenersi correttamente svolto se effettuato su fonti rivenienti esclusivamente dallo stesso agente contabile.
Non può, infatti, tradursi – semplicemente – in un controllo di coerenza interna del conto rispetto ai giustificativi formati e custoditi dal contabile, essendo la parifica finalizzata ad attestare che la rendicontazione della gestione è coerente con le risultanze contabili e documentali esterne in possesso dell’amministrazione, nella prospettiva di svolgere una verifica “incrociata” con documenti terzi.
 

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto