È illegittimo il bando di concorso che esclude dalla partecipazione coloro che abbiano già in corso un rapporto di lavoro a tempo indeterminato alle dipendenze della pubblica amministrazione: ciò contraddice la natura più profonda dell’istituto del concorso per l’accesso agli impieghi pubblici, la meritocrazia. Con la sentenza n. 10929/2020, il Tar Lazio ha chiarito che una simile preclusione è incoerente non solo perché impedisce il reclutamento da parte dell’amministrazione delle migliori professionalità, ma anche perché non favorisce affatto l’occupazione o la stabilizzazione dei precari.
