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Con il Decreto Ristori bis, il Governo interviene nuovamente per assicurare un tempestivo sostegno economico in favore delle categorie più colpite dalle nuove misure di contenimento adottate per frenare l’aumento dei contagi.

Come per il precedente Decreto, vengono privilegiate modalità di utilizzo ed erogazione semplici, immediate, ed il più possibile automatiche.

Le principali linee di intervento, anche in questo caso, passano attraverso contributi a fondo perduto, cancellazione della seconda rata dell’Imu, crediti di imposta per gli affitti e sospensione dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti, ai quali si aggiunge la sospensione delle ritenute e dei pagamenti Iva per tutte le attività chiuse e il rinvio del secondo acconto Irpef, Ires e Irap per i contribuenti Isa. Queste misure vengono infatti estese alle attività che operano nelle Regioni interessate dalle misure restrittive assunte sulla base del nuovo Dpcm.

Accanto a questi viene creato un fondo che consente di erogare in automatico il nuovo contributo o la maggiorazione di quello precedente alle imprese delle Regioni che dovessero venire interessate da future nuove misure restrittive.

Ecco i principali contenuti del Decreto Ristori Bis.

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