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Le risorse del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2020
di Girolamo Ielo – Dottore commercialista/revisore contabile Esperto finanza territoriale
 
Con il D.P.C.M. 28 marzo 2020 si provvede alla definizione dei criteri di formazione e di riparto delle risorse del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2020.
La composizione del Fondo
Il Fondo per l’anno 2020 è così composto:
a) dalla quota assicurata attraverso una quota dell’IMU, di spettanza dei comuni, pari a 2.768.800.000,00 euro incrementata dell’ulteriore quota dell’IMU derivante dalla regolazione dei rapporti finanziari connessi con la metodologia di riparto tra i comuni interessati del Fondo stesso. Si stabilisce, altresì, che , per l’anno 2020, dalla quota è prededotto il contributo, sino all’importo massimo di euro 64.740.376,50, destinato alle finalità di cui all’art. 1, comma 449, lettera b), della L. n. 232/2016 (ripartito tra i comuni per i quali il riparto dell’importo non assicura il ristoro di un importo equivalente al gettito della TASI sull’abitazione principale stimato ad aliquota di base);
b) dalla quota, nel limite massimo di € 25.000.000, di cui all’art. 1, comma 449, lettera d-bis), della L. n. 232/2016 (riparto tra i comuni che successivamente all’attuazione del correttivo hanno una variazione negativa della dotazione del Fondo);
c) dalla quota di € 3.753.279.000 , di cui all’art. 1, comma 449, lettera a), della L. n. 232/2016 (riparto tra i comuni interessati sulla base del gettito effettivo dell’IMU e della TASI all’anno 2015);
d) dalla quota di € 5.500.000 cui l’art. 1, comma 449, lettera d-ter), della L. n. 232/2016 (destinazione Fondo ai comuni fino a 5.000 abitanti che, presentano un valore negativo del Fondo stesso).
La determinazione del Fondo
Il Fondo, per l’anno 2020, è stabilito nel complessivo importo di euro 6.199.513.364,88. Questo importo è integrato di euro 332.031.465,41 derivanti dall’ulteriore quota dell’IMU di spettanza dei comuni dovuta alla regolazione dei rapporti finanziari dei comuni.
E’ stabilito che ai fini della formazione del Fondo di solidarietà comunale, l’Agenzia delle entrate – Struttura di gestione – versa al capitolo 3697 dell’entrata del bilancio dello Stato una quota dell’IMU di spettanza dei comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna pari, complessivamente, a euro 2.768.800.000,00 determinata per ciascun comune in proporzione alle stime di gettito dell’IMU valide per l’anno 2015, come comunicate dal Dipartimento delle finanze del MEF. Il valore relativo a ciascun comune e’ indicato nell’allegato 1 al DPCM.
Il riparto per i comuni delle regioni a statuto ordinario
Il riparto della quota del Fondo spettante per l’anno 2020 ai comuni delle regioni a statuto ordinario è effettuato prendendo come valore di riferimento per ciascun comune il valore del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2019.
Il 50 per cento della quota del Fondo relativa, per l’anno 2020, ai comuni delle regioni a statuto ordinario è accantonato e redistribuito ai medesimi comuni sulla base della differenza tra le capacità fiscali, considerate nella misura del 55 per cento di cui al decreto del MEF 30 ottobre 2018 ed i fabbisogni standard approvati dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard.
I valori innanzi visti sono assoggettati a rettificazioni e correzioni.
Per i singoli comuni delle regioni a statuto ordinario il valore risultante dalle operazioni di calcolo è riportato nell’allegato 2 al DPCM. Per i comuni istituiti a seguito di fusione a decorrere dal 2020 i dati si intendono riferiti ai comuni preesistenti.
Il riparto per i comuni delle regioni a statuto ordinario
Il riparto della quota del Fondo spettante per l’anno 2020 ai comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna è effettuato prendendo come valore di riferimento per ciascun comune il valore del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2019. Il valore è sono assoggettato a rettificazioni.
Per i singoli comuni della Regione siciliana e della Regione
Sardegna il valore risultante dalle operazioni di calcolo è riportato nell’allegato 2 al DPCM.
Riparto e attribuzione quote Fondo
La quota del Fondo pari a 3.753.279.000 euro è ripartita tra i comuni delle regioni a statuto ordinario e tra i comuni della Regione siciliana e della Regione Sardegna secondo gli importi di cui all’allegato 3, colonne 1, 2, 3 e 4, al DPCM .
La quota del Fondo, nel limite massimo di € 64.740.376,50, vista in precedenza, è attribuita a comuni beneficiari in base a quanto disposto dall’art. 1, comma 449, lettera b), della L. n. 232 del 2016( riparto tra i comuni per i quali il riparto dell’importo non assicura il ristoro di un importo equivalente al gettito della TASI sull’abitazione principale stimato ad aliquota di base. Tale L’importo è ripartito in modo da garantire a ciascuno dei comuni l’equivalente del gettito della TASI sull’abitazione principale stimato ad aliquota di base), secondo gli importi di cui all’allegato 3, colonna 5, al DPCM.
Comune di Mappano
Per questo comune di nuova istituzione è prevista una norma specifica.
Accantonamento per l’anno 2020
Per l’anno 2020 è costituito un accantonamento di euro 7.000.000,00 sul Fondo di solidarietà comunale. L’accantonamento è prioritariamente destinato alla compensazione del mancato recupero a carico del comune di Sappada. L’accantonamento, al netto delle somme per il comune di Sappada ,è destinato a eventuali conguagli ai singoli comuni derivanti da rettifiche dei valori. Le assegnazioni sono disposte con uno o più decreti del Ministro dell’interno.
Le compensazioni
Per l’anno 2020 sugli importi a credito o a debito relativi ai singoli comuni, sono applicate le detrazioni conseguenti all’applicazione della disposizione riguardante la soppressione del contributo a carico delle amministrazioni provinciali e dei comuni.
L’erogazioni delle risorse
La Direzione centrale del Ministero dell’interno provvede a erogare a ciascun comune quanto attribuito a titolo di Fondo di solidarietà comunale, al netto delle detrazioni, in due rate da corrispondere entro i mesi di maggio e ottobre 2020, di cui la prima pari al 66 per cento, comunque nei limiti della disponibilità di cassa del capitolo 1365, relativo al Fondo di solidarietà comunale, iscritto nello stato di previsione dello stesso Ministero
Operazioni da parte dell’Agenzia delle entrate
Per l’anno 2020 gli importi dovuti dai singoli comuni, sono comunicati dal Ministero dell’interno all’Agenzia delle entrate, la quale provvede a trattenere le relative somme dall’IMU riscossa tramite il sistema del versamento unitario. La trattenuta da parte dell’Agenzia delle entrate è effettuata in due rate di pari importo a valere sulle somme versate in relazione alle scadenze tributarie del 16 giugno e del 16 dicembre 2020. Gli importi recuperati dall’Agenzia delle entrate-Struttura di gestione sono versati ad appositi capitoli dell’entrata del bilancio dello Stato.

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