23/01/2020 – Nella Legge di Bilancio 2020 una norma interpretativa sull’indennità di funzione degli amministratori locali a distanza di 12 anni

Nella Legge di Bilancio 2020 una norma interpretativa sull’indennità di funzione degli amministratori locali a distanza di 12 anni
A. Scarsella (La Gazzetta degli Enti Locali 23/1/2020)
L’ultimo intervento normativo, contenuto nella Legge di Bilancio 2020 costituisce la dimostrazione che il tema delle indennità di funzione meriterebbe una disciplina più semplice ed organica. Infatti, nell’art. 1, comma 552, della l. n. 160 del 27 dicembre 2019 (Legge di Bilancio 2020) è inserita una norma interpretativa in ordine alle indennità e ai gettoni di presenza negli enti locali. La norma fornisce un’interpretazione autentica di disposizioni entrate in vigore circa dodici anni fa…
L’art. 76, comma 3, del d.l. n. 112/2008, ha abolito la possibilità di incremento delle indennità di funzione, prima consentita a determinate condizioni. Questa abolizione come deve essere intesa? In realtà le soluzioni interpretative possono essere due:
  • non è più consentito mantenere dopo l’entrata in vigore della norma le indennità in misura superiore a quelle previste nel d.m. 119/2000 in quanto manca la copertura normativa;
  • dopo il d.l. 112/2018 non è più possibile aumentare le indennità, ma eventuali aumenti effettuati e già in godimento possono essere mantenuti.
La disposizione contenuta nell’art. 1, comma 552, della l. n. 160/2019, a distanza di circa dodici anni, interpreta l’art. 76, comma 3, del d.l. n. 112 del 25 giugno 2008, nella seconda delle soluzioni prospettate.

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