28/02/2020 – Anche nel 2020, Comuni senza vincoli per le aliquote Imu

Anche nel 2020, Comuni senza vincoli per le aliquote Imu
La Rivista del Sindaco  28/02/2020 Finanza Locale
Solo dall’inizio del 2021 si attiverà l’obbligo di approvare le delibere, conformandosi al prospetto curato dal Mef, quindi per il 2020 ci sarà ancora libertà sulle aliquote Imu. Per questo anno, lo stesso vale per le modalità di trasmissione delle delibere locali il cui scopo è la pubblicazione sul sito del Mef, che restano quindi quelle ad oggi utilizzate. Il Dipartimento delle Finanze si è occupato di emettere (con la risoluzione 1/2020) questa precisazione, dopo che si si era verificato un dubbio interpretativo sul coordinamento tra comma 756 e comma 757 della Legge di Bilancio 2020 (ovvero la legge 160/2019).
Il comma 756 stabilisce il 2021 come decorrenza per la possibilità di diversificare le aliquote della nuova Imu da parte dei comuni, ma soltanto in riferimento alle fattispecie tipizzate da un decreto emesso dalle Finanze che si ha tempo fino a giugno per adottare. Lo scopo di questa previsione così innovativa è quello di semplificare l’applicazione del tributo per gli operatori addetti, che potranno evitare di impantanarsi nella giungla di migliaia di atti, che ha portato ad una grande difficoltà nell’interpretare gli stessi.
Il comma 757 dispone da parte sua che la delibera di approvazione delle aliquote dovrà essere in ogni caso redatta in base all’apposito applicativo che le Finanze hanno reso disponibile sul proprio portale. Inoltre, il prospetto elaborato in funzione delle risultanze della delibera forma parte integrante della medesima, e grazie a questo si tradurranno le aliquote decise dall’ente nelle diverse fattispecie che il decreto ha tipizzato. Infine, si è stabilito che in caso di sussistenza di discordanza tra delibera e prospetto delle aliquote, si dovrà considerare quest’ultimo.
Data la natura autonoma (formalmente) del comma 757, ci si è domandati se fosse necessaria l’attesa della pubblicazione del decreto Mef da parte del Comune. Il Dipartimento delle Finanze ha escluso subito questa possibilità, spiegando che i due commi necessitano di lettura in forma combinata. Quindi, per quanto riguarda le aliquote del 2020, i comuni potranno liberamente scegliere la selezione della casistica, e non dovranno attendere alcuna emanazione del decreto da parte del Mef. Anche ai fini dell’inserimento sul sito si seguiranno le modalità vigenti, mentre solo a decorrere dal 2021 si procederà con l’inserimento del nuovo apposito prospetto.
La trasmissione da parte del comune delle delibere in materia Imu, così come di quelle riferite agli altri tributi comunali, andrà inoltrata entro e non oltre il 14 ottobre.
Articolo di Luigi Franco

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