Di conseguenza, non è possibile avvalersi della consulenza di un professionista esterno per determinare l’inquadramento giuridico legale a seguito di una novella normativa, e ove un siffatto incarico venga conferito esso genera un danno erariale. Questo è il principio affermato dalla Corte dei conti d’appello, con la sentenza n. 8/2020.
La pronuncia si distingue per il rigore con cui la Corte si è espressa in materia di consulenze esterne, tant’è che i giudici di primo grado avevano giustificato gli incarichi esterni che, a seguito del riesame in sede di appello, hanno invece comportato la condanna di 2 dirigenti comunali a risarcire un danno erariale pari all’importo delle consulenze, oltre a interessi legali e spese di lite.
I due incarichi esterni finiti nel mirino della procura contabile erano stati entrambi conferiti dalla Pa per affiancare gli uffici dell’ente alle prese con una grave carenza di personale.