Lombardia, del. n. 442 – Incentivi funzioni tecniche
Pubblicato il 10 febbraio 2020
Un Sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di erogare incentivi per funzioni tecniche ai dipendenti dell’ente per le funzioni svolte dopo che tale somma sia stata corrisposta dall’aggiudicatario privato della concessione.
I magistrati contabili della Lombardia, con la deliberazione 433/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo il 16 gennaio 2020, hanno ribadito quanto affermato dalla Corte dei Conti, Sez. Aut., del. 15/2019, che l’attuale art. 113 del d.lgs. 50/2016 prevede che gli incentivi per funzioni tecniche sono destinabili al personale dipendente dell’ente solo nel caso di contratto di appalto e non anche nel caso di contratto di concessione.
Secondo la Corte dei Conti, la previsione contenuta nel disciplinare di gara, secondo cui gli incentivi per funzioni tecniche debbano essere a carico dell’aggiudicatario della concessione e che la relativa somma, una volta versata dal privato aggiudicatario all’ente, venga corrisposta ai dipendenti dell’ente è da ritenersi illegittima, in quanto elusiva del disposto dell’art. 113 del d.lgs. 50/2016, che limita l’applicazione di detti incentivi ai soli contratti di appalto.
Pertanto, secondo la Corte dei Conti, gli incentivi per funzioni tecniche sono erogabili soltanto nel caso di contratto di appalto e non anche nel caso di contratto di concessione.
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