Il segretario può essere coordinatore
di Stefano Manzelli
Non si tratta di demansionamento se il sindaco decide di affidare il coordinamento del servizio di polizia locale composto da soli due operatori al segretario comunale. Anche se in precedenza questo ruolo era svolto da uno degli agenti. Lo ha deciso la Cassazione, sez. lavoro, con ordinanza n. 16312 del 18/6/2019. Un operatore di polizia locale ha censurato fino al Palazzaccio il provvedimento che lo ha rimosso dalle funzioni di coordinamento del servizio di polizia municipale ma senza successo. Solo nei comandi più grandi, almeno sette operatori, l’organizzazione prevede necessariamente agente, coordinatore e comandante. Nel caso in esame il provvedimento del sindaco di trasferimento della direzione del servizio dall’agente al segretario comunale non può essere considerato sanzionatorio. E tantomeno una dequalificazione dell’operatore che non ha alcun titolo per pretendere questo tipo di attribuzione all’interno di una struttura così piccola dove sono prevalenti le esigenze organizzative dell’ente rispetto a quelle dell’agente.
