25/11/2019 – Violati i criteri di selezione del personale, il dipendente può chiedere nuova procedura e perdita di chance

Violati i criteri di selezione del personale, il dipendente può chiedere nuova procedura e perdita di chance
di Guido Befani

Il conferimento della posizione organizzativa, pur non determinando un mutamento del profilo professionale presuppone una valutazione comparativa degli aspiranti all’incarico, che, seppure discrezionale, deve essere effettuata dal datore di lavoro nel rispetto, oltre che degli obblighi di correttezza e buona fede di cui agli articoli 1175 e 1375 Cc, delle regole procedimentali unilateralmente o contrattualmente fissate, di modo che, a fronte dell’obbligo contrattuale del datore di lavoro di procedere alla valutazione comparativa dei titoli e della capacità professionale dei partecipanti alla selezione, sorge in capo a ciascun candidato una posizione soggettiva di credito, con la conseguenza che, ove la prestazione non venga correttamente adempiuta dal datore, il dipendente-creditore può esercitare sia l’azione di esatto adempimento, al fine di ottenere la ripetizione delle operazioni concorsuali, sia l’azione di risarcimento del danno. È quanto afferma la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, con l’ordinanza del n. 27159/2019.

 

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