25/11/2019 – Affidamenti sotto soglia, chiamata diretta legittima 

Affidamenti sotto soglia, chiamata diretta legittima 
Italia Oggi – venerdì, 22 Novembre 2019
 
È legittimo affidare lavori con tre preventivi chiamando direttamente gli operatori economici ed evitando la richiesta di «manifestazione di interesse»; obbligatorio però pubblicare l’esito della scelta e applicare il principio di rotazione. È quanto ha precisato il ministero delle infrastrutture, servizio supporto giuridico-consultazione pareri, in risposta ad un articolato quesito relativo agli affidamenti al di sotto della soglia Ue. 
Il servizio supporto giuridico, organizzato nell’ambito del servizio contratti pubblici e realizzato in collaborazione tra il ministero delle infrastrutture e trasporti, la conferenza delle regioni e delle province autonome e Itaca, eroga un’ attività di supporto giuridico alle stazioni appaltanti sulla disciplina dei contratti pubblici, al fine di favorire uniformità di indirizzi ed evitare molteplicità di interpretazioni e di soluzioni operative, nocive al buon andamento delle amministrazioni. Il ministero ha chiarito che le risposte rilasciate dal servizio alle stazioni appaltanti, vengono successivamente asseverate dall’ unità operativa di coordinamento (Uoc), istituita presso il ministero delle infrastrutture e trasporti, e pubblicate nell’ apposita banca dati consultabile liberamente online. Si tratta però di risposte che hanno natura di atti meramente consultivi e non vincolanti per le stazioni appaltanti, diversamente dai pareri di precontenzioso dell’ Anac che vincolano stazione appaltante e operatore economico, laddove a ciò acconsentano entrambe le parti.
Il primo aspetto sollevato dalla stazione appaltante riguardava le modalità di richiesta dei tre preventivi nell’ ambito dell’ applicazione dell’ art. 36, comma 2, lettera b del codice e in particolare se fosse legittimo contattare direttamente tre operatori economici senza fare una manifestazione di interesse, ma ricercandoli sul mercato. Il ministero ha risposto affermativamente ritenendo che sia la stessa norma a non richiedere la pubblicazione di un avviso pubblico e quindi la ricerca di mercato. Un secondo profilo sollevato nei quesiti posti al Dicastero di Porta Pia riguardava invece la necessità di pubblicazione sul sito della stazione appaltante dell’ esito dell’ affidamento.
Anche in questo caso la risposta è affermativa ai sensi dell’ articolo 29 del codice dei contratti pubblici, in ottemperanza agli adempimenti in materia di trasparenza. Infine, un altro punto posto all’ attenzione dei tecnici del Mit era relativo, per l’ affidamento dei servizi-forniture-servizi di ingegneria-architettura, alla necessità di ricercare i cinque operatori economici previa indagine di mercato (manifestazione di interesse con avviso). Il ministero ha confermato tale necessità in relazione all’ articolo 36, comma 2, lettera b: occorre quindi ricorrere a preventive forme di pubblicità (avviso pubblico) oppure ad elenchi di operatori economici già costituiti e gestiti dalla stazione appaltante. Per quanto riguarda i servizi tecnici, ha detto il ministero, gli incarichi di importo pari o superiore a 40 mila euro e inferiore a 100 mila euro possono essere affidati dal Rup con la procedura di cui all’ art. 36, comma 2, lett. b) mediante invito rivolto ad almeno cinque soggetti. Resta fermo il rispetto del principio di rotazione.

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