11/11/2019 – Riforma dell’affidamento diretto degli appalti pubblici: “sblocca” o “blocca” cantieri?

Riforma dell’affidamento diretto degli appalti pubblici: “sblocca” o “blocca” cantieri?
di Valerio Biondi – Avvocato cassazionista abilitato in Italia ed Inghilterra, Mediatore professionista nelle controversie civili e commerciali
Le novità introdotte dal D.L. c.d. “sblocca cantieri” (D.L. 32/2019, convertito in Legge n. 55/2019) relativamente alle procedure di affidamento diretto negli appalti sotto-soglia comunitaria, pur avendo significativamente esteso l’ambito di tali affidamenti, hanno di fatto comportato il blocco operativo di dette procedure avendone rimesso la regolamentazione ad un atto governativo – c.d. “Regolamento unico” -, ad oggi ancora da emanarsi, ed avendo previsto, nelle more, la sopravvivenza della disciplina dettata dalle Linee Guida ANAC n. 4/2016, tuttavia non più esattamente in linea con le nuove norme in materia di affidamenti sotto soglia di cui al Codice dei contratti introdotte dalla legge di conversione del D.L. “sblocca-cantieri”.

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