19/02/2019 – Copertura di spese derivanti da sentenza esecutiva in assenza di un fondo contenzioso già accantonato dall’Ente

Copertura di spese derivanti da sentenza esecutiva in assenza di un fondo contenzioso già accantonato dall’Ente

 

QUI Corte dei Conti del Piemonte, delibera n. 8/2019

“Comune di Borgofranco d’Ivrea (TO) – richiesta di parere in merito alla copertura di spese derivanti da sentenza esecutiva in assenza di un fondo contenzioso già accantonato dall’Ente – Nel caso di omessa creazione del fondo contenzioso, ciò che rileva ai fini della determinazione delle iniziative da assumere per la copertura delle spese derivanti da una sentenza di condanna è l’emissione di tale pronuncia, dal momento che l’esistenza di una sentenza esecutiva determina in capo all’Ente l’obbligo di attivare la procedura di riconoscimento di un debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, lett. a) del T.U.E.L.. Nel periodo antecedente all’emissione della sentenza, il principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria (cfr. allegato 4/2, punto 5.2 lett. h) del D. Lgs. n. 118/2011), in presenza di contenzioso di importo particolarmente rilevante, consente di ripartire l’accantonamento annuale, in quote uguali, tra gli esercizi considerati nel bilancio di previsione o a prudente valutazione dell’Ente. Il termine di 120 previsto dall’art. 14 del D.L. n. 669 del 1996, preclude al creditore la sola notifica dell’atto di precetto per avviare un’azione esecutiva nei confronti dell’Ente inadempiente, per cui, dal momento della notifica della sentenza munita di formula esecutiva sorge comunque in capo al debitore l’obbligo di avviare la procedura di riconoscimento del relativo debito fuori bilancio nel cui ambito l’Ente deve individuare le risorse necessarie alla copertura della spesa, senza poter ricorrere alla dismissione di un immobile dal momento che i proventi da alienazione di beni patrimoniali disponibili non possono avere destinazione diversa da quelle indicate negli artt. 1, comma 443, della legge di stabilità 2013 e 193, comma 3, del TUEL, come modificato dall’art. 1, comma 444 della legge di stabilità 2013, salvo i casi contemplati dal TUEL in materia di dissesto (art. 255) e di accesso al fondo di rotazione di cui all’art. 243-ter e per le finalità di cui all’art. 243-bis del TUEL, casi nei quali detti proventi concorrono a finanziare l’intera massa passiva (cfr. Sezione delle autonomie, deliberazione n. 14/SEZAUT/2013/QMIG)”.”

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