tratto da iusmanagement.org
Il visto di regolarità contabile attesta la copertura finanziaria, il parere di regolarità contabile, invece, la legittimità dell’atto
di Dario Di Maria 
 
Si appalesa fondata, l’eccezione formulata dal dott. Y (ragioniere del Comune), con esclusione di qualsivoglia responsabilità in capo al medesimo, chiamato in giudizio per avere apposto il visto di regolarità contabile sulla determina n.49 del 20 dicembre 2012.

Come ha avuto modo di precisare la giurisprudenza contabile, invero, il visto di regolarità contabile ( cfr. art. 183, co. 7, d.lgs. n.267/2000) attestando la copertura finanziaria, attiene alla fase di esecuzione della spesa e determina l’esecutività dei provvedimenti dei responsabili dei servizi, differendo dal parere di regolarità contabile ( cfr. art. 49 d.lg.s cit.) che investe la legittimità delle deliberazioni ( ex multis, C.conti, Sez. giur. Trentino-A.Adige, 25.3.2010, n.114).

Egli, quindi, non aveva il potere-dovere di verificare la legittimità dell’atto in questione.

 

Nessun tag inserito.

Torna in alto