abolizione – la giunta comunale di Catanzaro

un articolo tratto da Catanzaroinforma.it

 

POLITICA / La Giunta si mobilità contro l’abrogazione della figura del segretario comunale

La delibera dell’Esecutivo sull’argomento sarà inviata al presidente del consiglio dei ministri, Renzi

Martedì 10 Giugno 2014 – 8:18

A Catanzaro ha il sorriso solare della dottoressa Vincenzina Sica. Un ruolo strategico, quello del segretario comunale, che rischia di scomparire per mano governativa.

La Giunta comunale di Catanzaro ha, quindi, deciso di scrivere al presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi per esprimere la propria forte contrarietà verso la proposta del Governo, di abolizione della figura del Segretario Comunale, ritenendola, invece, di fondamentale importanza. Una presa di posizione affidata ad una delibera comunale che sarà presto trasmessa a Palazzo Chigi. E questo “nella piena consapevolezza della sussistenza, in tale denegata ipotesi, del rischio di indebolire invece che modernizzare la dirigenza da affiancare agli amministratori e di cui dotare l’Ente Locale”. Una presa di posizione messa nero su bianco in una delibera che evidenzia il ruolo della figura del segretario comunale come “di primaria importanza” e  che continua a “fare la differenza sul buon andamento procedurale, giurisdizionale, di legittimità, di assistenza e di regolarità complessiva nei diversi Comuni d’Italia”.

Le stesse Autonomie locali – a fronte di recenti interventi legislativi non sempre coerenti e organici – hanno chiesto più volte una riforma organica dei Segretari Comunali, per dotare gli enti di una dirigenza apicale ancora più adeguata per competenze e funzioni, capace di assicurare la direzione complessiva dell’Ente, ricorda la delibera, riforma che non prevede certo il superamento del “ruolo strategico svolto quotidianamente in seno all’intera struttura dell’Ente, sia nei confronti della parte politica che nei confronti della struttura burocratica”.

Con riferimento ai rapporti con i dirigenti, la Giunta sottolinea che quella del segretario comunale nel Comune è l’unica figura che può svolgere e svolge un ruolo di raccordo, in quanto imparziale e determinante nella risoluzione delle diverse problematiche; pertanto, anche in un Comune di grande dimensioni quale il Comune di Catanzaro, “non può che darsi atto della fondamentale importanza che riveste, quale unico punto di riferimento per l’intera organizzazione amministrativa, i cui poteri e funzioni andrebbero invece ancor più rafforzati al fine di consentire alle amministrazioni locali di poter procedere alla realizzazione del programma amministrativo nel rispetto della legge e soprattutto di quelle norme che mirano a salvaguardare i diritti dei cittadini, quali sono senza alcun dubbio le norme anticorruzione e le norme sulla trasparenza amministrativa”.

Dal punto di vista di revisione della spesa, l’abolizione della figura del Segretario Comunale farebbe nascere più costi rispetto al risparmio che ne deriverebbe, visto che il Segretario comunale è una figura professionale fondamentale ed infungibile in tutti i Comuni a prescindere dalla dimensione. La Giunta comunale, infine, ritiene che “la proposta di riforma contrasti con la ratio che ha ispirato le ultime riforme normative, in particolare con la legge n. 190/2012, che individua nel Segretario Comunale il Responsabile per la prevenzione della corruzione.

Senza dimenticare che con l’eventuale abolizione della figura del Segretario Comunale non si operano semplificazioni e non si razionalizzano le risorse, considerato che, trattandosi di professionisti vincitori di concorso pubblico, dipendenti del Ministero dell’Interno a tempo indeterminato, dovrà poi essere trovata una diversa collocazione nel rispetto delle leggi”. Quindi, caro Matteo il Comune ti scrive: abolire la funzione del segretario comunale? Stai sereno, e pensaci.

 

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