01.05.2014 ore 13,43 ancora un intervento di Alfredo Ricciardi

 

Alfredo Ricciardi

Leggo dal Messaggero:

“Ci sarà, come ampiamente annunciato, un ruolo unico della dirigenza da dove andranno a pescare sia lo Stato centrale che le autonomie locali. Questo comporterà, come conseguenza, anche la scomparsa dell’albo dei segretari comunali. Il ruolo unico significherà, ovviamente, anche il superamento della divisione in fasce (prima e seconda) dei dirigenti con ripercussioni anche sugli stipendi.”

Credo che questa “ricostruzione” operata dal giornale, se corretta (e molti indizi fanno pensare che lo sia), faccia capire che più che “il ruolo”, cioè la funzione di dirigente apicale, si abroga l’Albo specifico, per cui penso che nelle intenzioni del Governo ci sia che i Segretari confluiscono nel ruolo unico dei dirigenti, in modo indistinto assieme a tutti gli altri dirigenti, e che poi i Sindaci potranno individuare il loro dirigente apicale fra tutti gli iscritti a quel ruolo unico, mentre fino ad oggi potevano farlo solo fra gli iscritti all’Albo specifico dei Segretari.

Ovviamente, fosse così, non ci andrebbe bene per niente (anche se, per inciso, almeno finirebbe l’annosa e stupida questione sulla nostra qualifica, perché ovviamente a questo punto saremmo definitivamente dirigenti).

Sto contattando le altre sigle sindacali per proclamare unitariamente lo stato di agitazione della categoria.

Abbiamo davanti a noi una sfida enorme. Dobbiamo essere lucidi e capaci di reagire con grande forza e anche con intelligenza.

Penso anche a anche una grande manifestazione nazionale, ma una iniziativa del genere va organizzata bene. Non basta essere a Roma in centinaia, anzi migliaia di segretari, occorre anche che ci siano i politici a “vederci e sentirci”.

Forza e coraggio!

 

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