Dalla redazione

Nota alla  Sentenza_Consiglio_di_Stato_4878_2025_1764713705

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 4878 del 5 giugno 2025, ha chiarito la natura degli interpelli ex art. 3-bis del d.l. 80/2021 e i rapporti tra diverse procedure avviate dallo stesso ente.

La vicenda

Un ente locale aveva svolto un primo interpello per assumere un istruttore tecnico a tempo pieno. Dopo la rinuncia della prima classificata e prima di procedere allo scorrimento, l’amministrazione ha approvato una nuova programmazione del fabbisogno, trasformando il posto in tempo parziale e modificandone il profilo professionale. È stato quindi avviato un nuovo interpello.

Il TAR aveva ritenuto illegittima tale scelta, ma il Consiglio di Stato ha integralmente riformato la decisione.

La decisione del Consiglio di Stato

Il giudice amministrativo ha ribadito che:

  • l’interpello non genera una graduatoria con efficacia perdurante;
  • deve essere rinnovato ogni volta che sorge una specifica esigenza assunzionale, così come definita dagli atti di programmazione del personale;
  • i principi sullo scorrimento delle graduatorie concorsuali (Ad. Plen. 14/2011) non sono applicabili, poiché l’interpello ha natura diversa e finalità legate al posto concreto da coprire.

La trasformazione del posto (da tempo pieno a parziale) e la ridefinizione del profilo costituiscono mutamenti significativi, idonei a giustificare un nuovo interpello, senza necessità di scorrere la precedente graduatoria o di fondare la decisione su ulteriori motivazioni.

Il Consiglio di Stato ha quindi:

  • accolto gli appelli del Comune e del controinteressato,
  • respinto il ricorso del candidato del primo interpello,
  • confermato la legittimità della nuova procedura, coerente con la sopravvenuta programmazione del fabbisogno.

La sentenza afferma un principio guida: l’interpello è uno strumento flessibile e legato alla programmazione del personale; non sostituisce né replica la logica delle graduatorie concorsuali, e deve essere rinnovato ogni volta che l’ente definisce una nuova esigenza di assunzione.

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