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Contratti e obbligazioni della pubblica amministrazione – Gara – Esclusione – Unico centro decisionale – Organi di vertice

È legittima l’esclusione dalla gara,  ai sensi dell’art. 95, comma 1, lettera d, del codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36), del consorzio stabile e di una sua impresa consorziata, che partecipi in via autonoma, nell’ipotesi in cui il presidente del consiglio di amministrazione del primo sia anche amministratore della seconda, dovendo considerarsi le offerte come provenienti da un unico centro decisionale. (1).
 

Contratti e obbligazioni della pubblica amministrazione – Gara – Esclusione – Unico centro decisionale – Prova

Sebbene incomba sulla stazione appaltante che disponga l’esclusione ai sensi dell’art. 95 comma 1 lett. d) del codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36) l’accertamento della sussistenza di un unico centro decisionale d’imputazione delle offerte, sulla base di indici presuntivi concreti, non è richiesta anche la prova che il collegamento fra i concorrenti sia poi pervenuto a risultati effettivi in relazione ai contenuti delle offerte e all’artificiale condizionamento degli esiti della gara.  (2).

Giustizia amministrativa – Spese giudiziali – Compensazione

Le spese di lite possono essere compensate nell’ipotesi di difficoltà di accertamento della vicenda fattuale controversa, idonea ad incidere sulla esatta conoscibilità a priori delle rispettive ragioni delle parti. (3).

(1) Conformi: Cons. Stato, sez. III, 10 maggio 2017, n. 2173 secondo cui la comunanza dell’organo di vertice fra due imprese partecipanti alla procedura selettiva costituisce elemento che, per la sua consistenza e gravità, può considerarsi idoneo e sufficiente, anche di per sé solo, a denunciare l’esistenza di una relazione di fatto tra i concorrenti interessati tale da far ritenere che le rispettive offerte possano provenire da un unico centro decisionale.

(2) Conformi: C.g.a., sez. giur., 15 gennaio 2025, n. 24; Cons. Stato, sez. V, 25 settembre 2024, n. 7799 e 17 settembre 2024, n. 7607, secondo cui nel percorso presuntivo che conduce a ricavare un fatto ignoto da circostanze note ai sensi dell’art. 2727 cod. civ., il fatto che occorre desumere dagli indici presuntivi è infatti la sussistenza dell’unicità del centro decisionale cui siano riconducibili le offerte, tale da integrare ex se la fattispecie di pericolo astratto giuridicamente rilevante, non già il contenuto effettivamente coordinato di queste, né le conseguenze anticoncorrenziali concretamente derivatene; Cons. Stato, sez. III, 10 maggio 2017, n. 2173; sez. V, 16 febbraio 2017, n. 496; sez. III, 23 dicembre 2014, n. 6379; sez. V, 18 luglio 2012, n. 4189.

(3) Conformi: Cons. Stato, sez. VI, 30 gennaio 2020, n. 780; Cass. civ., sez. un., 30 luglio 2008, n. 20598.

Consiglio di Stato, sezione V, 30 ottobre 2025, n. 8413 – Pres. Caringella, Est. Rovelli

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