L’ARAN ha comunicato che è stata firmata una pre-intesa al nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale del comparto funzioni locali relativo al triennio 2022-2024. Dalla disposizione possiamo leggere una novità che riguarda gli incentivi alle funzioni tecniche. La novità, seppur contenuta in un singolo punto dell’art. 7, è molto rilevante: la definizione dei criteri di attribuzione per gli incentivi tecnici (art. 45 del D.Lgs. 36/2023) viene esplicitamente demandata alla Contrattazione Collettiva Integrativa (CCI) a livello di singolo ente.
L’art. 7 comma 4 lett. ag) stabilisce esplicitamente che i criteri per l’attribuzione degli incentivi per lo svolgimento di Funzioni tecniche previsti dall’art. 45 del D.lgs. n. 36/2023 sono oggetto di contrattazione collettiva integrativa.
La sfida è ora duplice: da un lato, per le amministrazioni, l’obbligo di dotarsi rapidamente di uno strumento contrattuale chiaro e performante per non paralizzare l’erogazione degli incentivi, dall’altro, per le parti sindacali, la responsabilità di negoziare criteri che siano realmente in grado di premiare il merito tecnico, l’efficienza e la qualità dei progetti, garantendo al contempo la massima trasparenza nella gestione di fondi che hanno un impatto diretto e significativo sul quadro economico delle opere pubbliche.
Altra novità rilevante riguarda l’indennità per l’Elevata Qualificazione (EQ). Il contratto collettivo prevede riconoscimenti economici per i dipendenti che assumono incarichi di particolare responsabilità, coordinano progetti o possiedono competenze specialistiche considerate strategiche per l’Ente. Sono inoltre previsti incentivi aggiuntivi per il personale che opera in più Comuni, come negli uffici associati, e per chi svolge attività legate alla Protezione civile.

