tratto da biblus.acca.it

Nuove schede operative e strumenti digitali per ispezioni, monitoraggio e gestione efficace dei ponti esistenti-

Con il Decreto 413/2025 del 5 novembre, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato il nuovo pacchetto di Istruzioni Operative per l’applicazione delle Linee Guida sulla classificazione e gestione del rischio, valutazione della sicurezza e monitoraggio dei ponti esistenti.

Il provvedimento contiene un set articolato di schede operative destinate a supportare gestori, tecnici ed enti locali nella corretta applicazione della procedura multilivello prevista dalle Linee Guida. Tra gli allegati pubblicati troviamo:

  • Scheda di censimento (Allegato A)
  • Schede descrittive di ispezione (Allegato B), tra cui:
    • ispezione ponti livello 1
    • ispezione ponti livello 1 per frane
    • ispezione ponti livello 1 idraulica
    • schede di valutazione dei difetti
  • Ispezioni speciali (Allegato D) per ponti in cavi post-tesi e fenomeni di frane
  • Indicatori per ispezioni speciali idrauliche (Allegato E)
  • Ispezioni speciali e valutazione preliminare L3 per rischio idraulico (Allegato F)
  • Ispezioni speciali e progetto della conoscenza finalizzati alla verifica accurata di ponti e viadotti esistenti interagenti con fenomeni franosi (Allegato G).

L’ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali) – tramite la Direzione Generale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali – ha avviato un ciclo sistematico di ispezioni a campione sui sistemi di gestione adottati dai gestori e sulle tratte stradali di competenza. Queste attività si collocano nel quadro del Programma di vigilanza diretta definito dall’Agenzia dopo il 2021 e previsto dal combinato disposto del D.L. 109/2018 (convertito nella L. 130/2018) e successive modifiche.

Le nuove Istruzioni Operative dell’Agenzia sono basate su:

  • le esperienze maturate nel corso delle ispezioni recenti;
  • le prime evidenze applicative emerse presso i gestori;
  • le osservazioni di professionisti impegnati nella classificazione del rischio dei ponti;
  • gli studi condotti in ambito accademico sul comportamento delle opere esistenti.

È importate sottolineare che, le nuove Istruzioni Operative pubblicate non modificano le Linee Guida, ma ne agevolano l’applicazione pratica, soprattutto da parte dei gestori locali che spesso affrontano difficoltà operative e carenze di risorse.

 
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