La Manovra 2026 introduce una misura attesa da tempo nel settore pubblico: la detassazione dei premi di produttività per i dipendenti pubblici: novità e dettagli della misura.
Una disposizione che mira a rafforzare il legame tra performance e retribuzione anche nella pubblica amministrazione, estendendo un’agevolazione già sperimentata con successo nel settore privato.
Secondo quanto previsto dall’articolo 58, comma 1, della bozza del disegno di legge, per l’anno 2026 i compensi accessori erogati al personale pubblico con redditi da lavoro dipendente fino a 50.000 euro saranno soggetti a un’imposta sostitutiva del 15%, entro un limite massimo di 800 euro. La norma riguarda le somme riconosciute come trattamento economico accessorio, comprendendo quindi anche indennità a carattere fisso e continuativo, purché riferite a lavoratori non dirigenti delle amministrazioni pubbliche di cui al decreto legislativo n. 165 del 2001.
La disposizione si applicherà in modo automatico, salvo rinuncia espressa e scritta del lavoratore, e rappresenta un passo ulteriore nel processo di valorizzazione del personale del comparto pubblico, spesso rimasto ai margini delle politiche di incentivazione fiscale previste per il settore privato.
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