Tratto da: ANAC
Ora riguarda anche i Comuni con popolazione tra i 5.000 e i 15.000 abitanti
Per i Comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti parte la sperimentazione della nuova piattaforma Anac che serve a predisporre e trasmettere il piano anticorruzione, ossia a redigere la sezione Rischi corruttivi e Trasparenza del Piao.
L’Autorità ha implementato lo sviluppo della piattaforma informatica a supporto delle amministrazioni, nell’ambito del Programma Nazionale “Sicurezza per la Legalità” 2021-2027. Saranno applicati gli aggiornamenti eseguiti sul software ai Comuni con popolazione tra i 5.000 e i 15.000 abitanti appartenenti alle sette regioni obiettivo del progetto: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza di tali Comuni sono invitati ad aderire alla sperimentazione, al fine di testare l’applicativo per la predisposizione del Piano 2026-2028, fornendo eventuali osservazioni e suggerimenti migliorativi. I Responsabili (Rpct) dei Comuni interessati sono invitati a partecipare anche al “Laboratorio per la sperimentazione della implementazione del Sistema informatico per la redazione della Sezione Rischi corruttivi e Trasparenza del PIAO per i Comuni fino a 15.000 abitanti” che si terrà il 14 novembre 2025 nell’ambito dell’Assemblea Anci 2025, presso lo stand dell’Autorità. Durante l’incontro si aprirà un confronto sui recenti sviluppi della piattaforma.
Dopo i “piccoli Comuni” con popolazione con meno di 5.000 abitanti, ora il supporto è esteso a ulteriori categorie di amministrazioni ed enti, semplificandone le attività nella compilazione dei propri piani, uniformandone i comportamenti e migliorando il monitoraggio dell’adeguatezza delle misure di contrasto ai fenomeni corruttivi.
Verrà fornito un sistema completamente informatizzato, di semplice utilizzo, che offre una serie di indicazioni e contenuti che il Responsabile Rpct può far propri o adeguare alla propria realtà organizzativa. Ciò al fine di alleggerire gli oneri amministrativi e rendere più efficiente l’attività, migliorando il proprio sistema di prevenzione della corruzione.

