L’ANAC ha approvato con delibera n. 365 del 16 settembre 2025 l’aggiornamento del Bando Tipo n. 1/2023 e della relativa domanda di partecipazione-tipo.
Si tratta dello schema per le procedure aperte finalizzate all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari, di importo superiore alle soglie europee, da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, basata sul miglior rapporto qualità/prezzo.
Il testo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diventerà efficace dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione. In una fase successiva saranno rese disponibili anche la Relazione Illustrativa e la Relazione AIR.
Vale la pena ricordare che l’art. 222, comma 2, del D.Lgs. 36/2023 attribuisce ad ANAC il compito di supportare le stazioni appaltanti tramite l’elaborazione di bandi-tipo, capitolati-tipo, contratti-tipo e altri atti generali, con l’obiettivo di assicurare l’uniformità delle procedure di gara.
Già con la delibera n. 309 del 27 giugno 2023, l’Autorità aveva approvato il Bando Tipo n. 1/2023; oggi, con la delibera n. 365/2025, viene recepito l’aggiornamento introdotto dal D.Lgs. 209/2024, noto come Correttivo al Codice dei contratti pubblici.
L’intervento non si limita al semplice recepimento delle novità normative: il documento include infatti ulteriori modifiche mirate a chiarire aspetti interpretativi e operativi emersi nella prima fase di applicazione del Codice. La revisione si è resa necessaria per adeguare lo schema alle disposizioni del correttivo e, al tempo stesso, per fornire risposte concrete alle criticità riscontrate dalle stazioni appaltanti nella gestione quotidiana delle procedure di gara.
Oltre al recepimento delle modifiche normative, l’Autorità è intervenuta su parti del bando non direttamente interessate dal decreto, al fine di:
- rendere più chiare le modalità applicative dei nuovi istituti;
- uniformare la prassi delle stazioni appaltanti;
- evitare disallineamenti interpretativi che potevano incidere sulla regolarità delle gare.
Struttura del disciplinare tipo
Il documento è costruito come modello flessibile, che distingue chiaramente tra parti vincolanti e sezioni adattabili alle esigenze delle stazioni appaltanti. In particolare:
- informazioni da integrare → spazi liberi da compilare in base alle caratteristiche specifiche della gara (es. strumenti tecnici richiesti, link ai documenti, regolamenti applicabili);
- clausole facoltative → elementi che la stazione appaltante può decidere se inserire o meno (es. protocolli di legalità);
- parti vincolanti → sezioni che mantengono valore obbligatorio e non modificabile;
- indicazioni operative → note di supporto alla redazione del disciplinare, da omettere nel testo definitivo di gara.