tratto da federalismi.it

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Abstract [It]: Il presente contributo propone una generale ricostruzione dei poteri amministrativi di secondo grado, in ragione di una specifica considerazione della struttura procedurale della funzione amministrativa. Si argomenta che, nell’ambito di questa, l’esercizio del potere non segue una logica abrogativa, ma, al contrario, presuppone un vincolo al relativo riesercizio, in ragione della produzione, da parte del provvedimento, accanto a quello costitutivo, di un effetto di accertamento, che permane fintanto che rimane operativo l’atto da cui scaturisce. In tale prospettiva, i poteri di secondo grado sono dunque poteri autonomi, che si vengono a rapportare all’efficacia dell’atto, consentendo di rivedere la decisione in esso contenuta e porre nel nulla la sua operatività.

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