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Contratti pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione – Appalto di lavori – Appalto di servizi – Avvalimento – Lex specialis – Disposizioni limitative della platea dei concorrenti – Attività riservate – Indicazione specifica
Alla luce della previsione contenuta nell’articolo 104, comma 11, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, in tema di avvalimento, la stazione appaltante può introdurre nella lex specialis disposizioni volte a delimitare la platea dei concorrenti, onde consentire la partecipazione alla gara di soggetti particolarmente qualificati, in possesso di precipui requisiti di capacità tecnica e finanziaria, salvo il limite della logicità e ragionevolezza dei requisiti richiesti e della loro pertinenza e congruità a fronte dello scopo perseguito. Tuttavia, trattandosi di norma eccezionale limitativa dell’istituto dell’avvalimento, l’amministrazione è tenuta a indicare, anche sommariamente, le specifiche e limitate attività riservate all’aggiudicatario in via esclusiva, in quanto caratterizzate da un elevato grado di specialità. (1).

 Contratti pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione – Appalto di lavori e servizi – Avvalimento – Oggetto – Determinabilità per relationem – Principio del risultato

L’oggetto del contratto di avvalimento può essere determinato per relationem sulla base del complesso delle risorse aziendali che hanno consentito all’ausiliaria il conseguimento del requisito prestato, anche alla luce del principio del risultato sancito dall’art. 1 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, il quale impone una più ampia interpretazione del contratto di avvalimento che non soggiace a rigidi formalismi volti ad irrigidire la disciplina sostanziale della gara. (2).
 

Contratti pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione – Appalto di lavori e servizi – Avvalimento – Clausola di tracciabilità dei flussi finanziari – Invalidità – Esclusione

La mancanza della clausola di tracciabilità dei flussi finanziari non rende invalido il contratto di avvalimento poiché, non essendo né un contratto di appalto né un subcontratto da questo derivato, esso non è riconducibile al disposto di cui all’art. 3, comma 1, della legge 13 agosto 2010, n. 136, considerato anche che gli obblighi previsti da tale disposizione, volti a prevenire infiltrazioni criminali, concernono una fase successiva a quella dell’ammissione alla gara e non riguardano i concorrenti non ancora appaltatori. (3).

(1) Conformi: Cons. Stato, sez. VI, 23 luglio 2008, n. 3655; Autorità nazionale anticorruzione, parere in funzione consultiva, 12 luglio 2023, n. 32.

(2) Conformi: Cons. Stato, sez. V, 30 marzo 2023, n. 3300; 22 ottobre 2015, n. 4860.

(3) Conformi: Cons. Stato, sez. V, 17 marzo 2015, n. 1380.

T.a.r. per la Campania, Salerno, sezione II, 29 maggio 2025, n. 1011 – Pres. Durante, Est. Zoppo

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