tratto da agenziaentrate.gov.it

Con questo servizio l’Agenzia rende disponibili ai Comuni tutti gli atti telematici recanti frazionamento dei terreni (frazionamenti e tipi mappali) in formato pdf inviati dai professionisti, per i quali – a decorrere dal 1° luglio 2025 – è previsto il deposito telematico da parte dell’Agenzia delle entrate su area dedicata del Portale per i Comuni.

L’articolo 30 del DPR 380/2001, al comma 5-bis, prevede che “A decorrere dalla data stabilita con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, d’intesa con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, gli adempimenti di cui al comma 5 vengono effettuati con modalità telematiche dall’Agenzia delle entrate mediante deposito, su un’area dedicata del Portale dei Comuni, dei tipi di frazionamento ad essa presentati per via telematica dai professionisti incaricati, preliminarmente alla loro approvazione. In sede di prima applicazione, l’Agenzia delle entrate comunica l’avvenuto deposito a ciascun comune competente, mediante posta elettronica certificata la cui ricevuta di avvenuta consegna sostituisce l’attestazione di cui al comma 5. Ulteriori o alternative modalità telematiche possono essere stabilite con successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate d’intesa con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani”.

Il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate 30 dicembre 2024 ha stabilito nel 1° luglio 2025 la data di decorrenza delle nuove modalità telematiche di deposito di cui all’articolo 30, comma 5-bis, del DPR 380/2001.

Unitamente agli atti depositati, sono rese disponibili le informazioni relative alla pertinente comunicazione di avvenuto deposito inviata via PEC al Comune competente e alla ricevuta di avvenuta consegna, che sostituisce l’attestazione di deposito di cui all’articolo 30, comma 5, del DPR 380/2001.

Le comunicazioni di avvenuto deposito sono effettuate in via esclusiva dall’Agenzia delle entrate al Comune competente per territorio, mediante PEC, all’indirizzo – come individuato dall’Agenzia delle entrate, ed eventualmente indicato dallo stesso Comune, mediante il servizio “Domicili Digitali Deposito Pregeo” reso disponibile sul Portale – costituente domicilio digitale risultante dall’“Indice dei domicili digitali della pubblica amministrazione e dei gestori di pubblici servizi” di cui all’articolo 6-ter del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale).

 

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