tratto da biblus.acca.it

Fondo investimenti stradali piccoli Comuni: gli stanziamenti e i contributi previsti

Il Fondo – istituito con l’art. 19 del D.L. 104/2023 (decreto Asset) – stanzia risorse per un importo complessivo di 50 milioni di euro suddivisi in 3 tranche:

  • 18 milioni per il 2023 (già assegnati);
  • 20 milioni per il 2024;
  • 12 milioni per il 2025.

L’importo massimo lordo del contributo che può essere concesso a ciascun Comune beneficiario è pari complessivamente ad euro 150.000, per il finanziamento di uno o più interventi di messa in sicurezza e manutenzione di strade comunali.

Fondo investimenti stradali piccoli Comuni: graduatoria 2023

Per l’anno 2023, su 3.685 istanze pervenute dai comuni e dichiarate ammesse alla procedura, il MIT ha finanziato 142 progetti.

Secondo quanto stabilito dalla norma istitutiva del Fondo, limitatamente all’anno 2023, le risorse sono state prioritariamente assegnate ai Comuni per i quali, nel medesimo anno, sia stato dichiarato lo stato di emergenza.

I finanziamenti verranno erogati in due tranche. La prima tranche, pari al 50%, sarà concessa al momento della firma del contratto relativo ai lavori, mentre la restante parte sarà erogata solo dopo la verifica, da parte del Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative del ministero, di tutta la documentazione presentata per la rendicontazione.

Fondo investimenti stradali piccoli Comuni: graduatoria 2024

Per l’anno 2024, il MIT ha finanziato ulteriori 159 progetti.

Così come per il 2023, anche per il 2024 i comuni potranno beneficiare di 150.000 € con le stesse modalità descritte nel paragrafo precedente.

Per ulteriori informazioni, consulta il decreto direttoriale.

Chi può beneficiare del fondo investimenti stradali piccoli Comuni

Possono accedere a questo fondo i comuni con una popolazione non superiore ai 5.000 abitanti (come registrato al 31 dicembre 2021 dall’ISTAT).

Sono considerate ammissibili anche le spese di progettazione degli interventi. Non sono considerate ammissibili richieste di finanziamento relative a strade gestite da enti diversi dal Comune richiedente né quelle relative a strade comunali per le quali il Comune richiedente abbia già beneficiato di qualunque altra forma di contributo.

Tuttavia, l’accesso al finanziamento sarà regolato da un decreto ministeriale attualmente in fase di esame da parte degli organi di controllo. Questo decreto fornirà indicazioni sulle modalità di accesso e sulle linee guida per la presentazione delle domande di finanziamento. Le richieste potranno essere inviate tramite un link alla piattaforma digitale e verranno valutate in base ai requisiti stabiliti per l’anno 2023.

Il decreto ha l’obiettivo di sostenere i piccoli Comuni italiani che hanno la necessità di realizzare interventi cruciali di messa in sicurezza e manutenzione delle strade comunali con importi gestiti ai sensi dall’art. 50 del D.Lgs. 36/2023 con le seguenti soglie:

  • affidamento diretto per lavori con importo inferiore a 150.000 euro senza consultazione di più operatori economici, purché i soggetti selezionati abbiano documentate esperienze pregresse idonee;
  • affidamento diretto dei servizi e forniture, incluso ingegneria, architettura e progettazione, con importo inferiore a 143.000 euro senza consultazione di più operatori economici, purché i soggetti selezionati abbiano documentate esperienze pregresse idonee;
  • procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno 5 operatori economici, per lavori con importo tra 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro;
  • procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno 10 operatori economici, individuati in base a indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici per lavori con importo superiore a 1 milione di euro fino alle soglie dell’articolo 14;
  • procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, per l’affidamento di servizi e forniture con importo pari o superiore a 140.000 euro fino alle soglie dell’articolo 14.

Il testo specifica che le stazioni appaltanti devono gestire gli elenchi e le indagini di mercato in conformità alle modalità indicate nell’allegato II.1 contenuto all’interno del D.Lgs. 36/2023 e possono selezionare gli operatori per le procedure negoziate senza utilizzare il sorteggio, tranne in casi particolari e specificamente motivati.

Modalità e termini di presentazione 2024

La presentazione delle domande di contributo da parte di ciascun Comune avviene mediante invio di una istanza telematica redatta secondo il modello allegato al decreto a partire dalle ore 12:00 del 14 marzo 2024 e fino alla stessa ora del 29 Marzo 2024.

L’istanza è presentata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative, mediante la piattaforma dedicata e secondo le modalità tecniche ivi indicate.

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