Contratti pubblici e obbligazioni della pubblica amministrazione – Appalto di fornitura – Principio di equivalenza – Operatività – Specifiche tecniche – Requisiti minimi obbligatori – Requisiti minimi strutturali
Il principio di equivalenza permea l’intera disciplina dell’evidenza pubblica. Ammettere alla comparazione prodotti, aventi specifiche tecniche equivalenti a quelle richieste, infatti, soddisfa la logica del risultato e risponde ai canoni di imparzialità e buon andamento, implementando la massima partecipazione alle pubbliche gare. Il principio de quo è sempre applicabile alle specifiche tecniche, che le prestazioni richieste debbono possedere. E’ estensibile, altresì, ai requisiti minimi qualificati come obbligatori, allorchè gli stessi abbiano carattere funzionale, in riferimento a fattispecie in cui, dalla stessa lex specialis, emerga che il perseguimento di determinate finalità possa essere assicurato anche attraverso prodotti o prestazioni con caratteristiche tecniche differenti da quelle richieste. Tale principio non può, per contro, trovare applicazione nel caso di requisiti minimi strutturali. La qualificazione in termini strutturali o funzionali di un requisito minimo prescritto dalla legge di gara non dipende tuttavia dalla natura del requisito in sé considerata, bensì dall’esistenza o meno, nella lex specialis, dell’esplicitazione delle finalità e dei bisogni dell’amministrazione che la previsione di una determinata caratteristica tecnica è destinata a soddisfare. (1).
(1) Conformi: Cons. Stato, sez. III, 9 maggio 2024, n. 4155; 28 novembre 2023, n. 10210; 6 settembre 2023, n. 8189.