tratto da anticorruzione.it

 

Il Legislatore ha rafforzato il ruolo di Anac nella risoluzione delle controversie, attraverso l’emanazione di pareri di precontenzioso. Già la Legge Delega n. 78/2022 aveva esteso i poteri di Anac, anche in materia di esecuzione del contratto, utilizzando il parere di precontenzioso quale metodo di risoluzione delle controversie alternativo al rimedio giurisdizionale.
Un ulteriore rafforzamento è venuto dal nuovo Codice Appalti.
Tale fondamentale strumento di riduzione deflattiva del contenzioso è stato al centro di un convegno promosso recentemente da Anac.

Di seguito, è possibile trovare le slides dell’intervento tenuto dal dirigente competente, Adolfo Candia.
Anche il Consiglio di Stato ha definito il precontenzioso quale strumento deflattivo del contenzioso, finalizzato a risolvere rapidamente le controversie nel settore dei contratti pubblici, con l’intento di perseguire un alto tasso di legittimità delle procedure di affidamento.
Oltre all’emanazione di pareri di precontenzioso, è stato affidato ora ad Anac anche il potere di impugnazione esperibile in via diretta o in via indiretta, previo parere motivato dell’Anac.

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