Abstract [It]: Il presente lavoro si propone di studiare l’istituto della co-programmazione di cui all’art. 55 del Codice del Terzo settore (CTS) da una triplice prospettiva. La prima, teorica, intende approfondire la natura giuridica dell’istituto, attraverso un esame del suo fondamento costituzionale e normativo. La seconda, pratica, è diretta a verificare la “tenuta” concreta dell’istituto, specialmente alla luce delle più recenti esperienze sviluppatesi sul territorio. La terza, per così dire “evolutiva”, è volta ad immaginarne le prospettive di sviluppo, con uno speciale occhio di riguardo all’Unione europea e alla progressiva affermazione a quel livello del principio di sussidiarietà orizzontale.
Title: Co-planning between policy and administration. Theory, practice and new perspectives
Abstract [En]: The purpose of this paper is to study the legal institution of co-programmazione under Article 55 of the italian Third Sector Code (CTS) from three perspectives. The first, theoretical, aims to investigate its legal nature, through an examination of its constitutional and normative foundations. The second, practical, is aimed at verifying its concrete application by public authorities, especially in the light of the most recent experiences developed at local level. The third perspective is aimed at imagining its future developments, with a particular focus on the European Union and the progressive affirmation at that level of the principle of horizontal subsidiarity.
Parole chiave: co-programmazione; amministrazione condivisa; democrazia partecipativa; sussidiarietà orizzontale; enti locali
Keywords: participatory democracy; horizontal subsidiarity; local entities; shared administration; third sector
Sommario: 1. Introduzione. 2. La prospettiva teorica. 2.1 Il fondamento costituzionale tra principio partecipativo (artt. 2 e 3 Cost.) e sussidiarietà orizzontale (art. 118, ult. co., Cost.). 2.1.1 La complementarità tra democrazia partecipativa e amministrazione condivisa. 2.2 La normativa nazionale e regionale prima del Codice del Terzo settore. I “precedenti” della co-programmazione. 2.3 L’attuale fondamento normativo. L’art. 55 del Codice del Terzo settore. 2.4 Il ruolo degli enti locali. 2.5 Le novità nel nuovo Codice dei contratti pubblici. 3. La prospettiva pratica. 3.1 Delimitazione dell’indagine. La Regione Toscana come “terra d’avanguardia” dell’amministrazione condivisa. 3.2 Il recepimento dei principi in materia di co-programmazione nell’ambito dell’autonomia regolamentare degli enti locali toscani. 3.3 Verso i regolamenti comunali per la co-programmazione ai sensi della LR Toscana n. 65/2020. 4. La prospettiva evolutiva. 4.1 La forte promozione della democrazia partecipativa e la problematica configurazione del principio di sussidiarietà orizzontale nel diritto euro-unitario. 4.2 La “tolleranza” dell’Unione europea per l’amministrazione condivisa. Le “novità” del Piano d’azione europeo per l’economia sociale e della recente Raccomandazione sullo sviluppo delle condizioni quadro dell’economia sociale. 4.3 Una spinta e una frenata dall’Unione europea. 5. Considerazioni conclusive.