tratto da self-entilocali.it
Veneto, del. n. 321 – Onnicomprensività della retribuzione
Pubblicato il 21 novembre 2019
Un sindaco ha chiesto un parere in merito alla possibilità di erogare gettoni di presenza a favore del segretario e vicesegretario delle commissioni elettorali e indennità ai componenti interni ed esterni delle commissioni di collaudo di impianti di distribuzione di carburanti.
I magistrati contabili del Veneto, con la deliberazione 321/2019, pubblicata sul sito della sezione regionale di controllo l’11 novembre 2019, hanno ribadito che gli enti locali non possono erogare gettoni di presenza ai dipendenti chiamati a svolgere attività di segretario e vicesegretario di commissioni e sotto commissioni elettorali, laddove tali attività rientrino nei compiti istituzionali a essi assegnati (Corte dei Conti, Sez. Contr., Veneto, del. 147/2009; Corte dei Conti, Sez. Contr., Toscana, del. 144/2009; Corte dei Conti, Sez. Contr., Sardegna, del. 13/2010; Corte dei Conti, Sez. Contr., Piemonte, del. 33/2011; Corte dei Conti, Sez. Contr., Abruzzo, del. 53/2017).
La Corte dei Conti ha ricordato che, al fine di non violare il principio di omnicomprensività della retribuzione dei dipendenti pubblici (ex artt. 2, comma 3, e 45, comma 1 d.lgs. 165/2001 e art. 15, comma 1, Ccnl Funzioni Locali 21.05.2018), gli enti locali non possono erogare compensi aggiuntivi rispetto alla retribuzione loro spettante se non nei casi espressamente previsti da specifiche norme. In caso contrario, l’ente realizzerebbe un’illegittima maggiorazione della retribuzione del dipendente.
Il quesito posto circa la legittimità dell’erogazione di indennità ai componenti interni ed esterni delle commissioni di collaudo di impianti di distribuzione di carburanti è stato dichiarato inammissibile sotto il profilo oggettivo.
La richiesta concernerebbe, ad avviso dei magistrati contabili, una disciplina estranea alla contabilità pubblica, poiché i versamenti di tali indennità sono corrisposti attingendo ai fondi versati dai titolari degli impianti di carburante, quindi, tramite versamenti effettuati da privati in base ad importi prestabiliti dalla legge regionale, che dovranno poi essere versati, mediante partita di giro, ai componenti della commissione collaudo.
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