Il consigliere comunale di minoranza non può impugnare gli atti di indirizzo della Giunta
di ENZO CUZZOLA
“Per pacifica giurisprudenza amministrativa, il singolo consigliere comunale di minoranza è legittimato ad agire nei confronti dell’ente a cui appartiene unicamente nell’ipotesi in cui i vizi denunciati si sostanzino nella lesione del diritto all’ufficio, quindi con riguardo a profili che attengono all’esercizio della carica di consigliere comunale, impeditivi o lesivi delle funzioni in tale veste…
Viceversa, il singolo consigliere non è legittimato ad impugnare atti provenienti da altri organismi di cui egli non faccia parte – es. atti di indirizzo della giunta municipale – deducendo la violazione di sfere di competenza del consiglio comunale (di cui faccia parte), in quanto tale valutazione è rimessa alle determinazioni del consiglio comunale nel suo complesso, e non del singolo consigliere.
Diversamente opinando, il consigliere finirebbe con l’appropriarsi di competenze proprie del Consiglio, decidendo lui – in luogo del Consiglio – quando possa dirsi verificata un’invasione delle sfere di competenza proprie di quest’ultimo, finendo, in tal modo, con l’usurpare funzioni e prerogative proprie dell’Assemblea elettiva.”
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