31/10/2019 – L’accesso civico generalizzato sulla segnalazione certificata di inizio attività

L’accesso civico generalizzato sulla segnalazione certificata di inizio attività
S. Biancardi (La Gazzetta degli Enti Locali 31/10/2019)
Corretta la decisione di un Comune di accogliere la richiesta di accesso civico alla SCIA e alla CILA, fornendo solo dati aggregati, senza fornire anche dati personali dei soggetti citati nella documentazione.

È la conclusione alla quale è pervenuto il Garante della Privacy nel parere n. 162 del 12 settembre 2019.

Nel caso esaminato, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di un Comune aveva chiesto al Garante il parere previsto dall’art. 5, comma 7, del d.lgs. n. 33/2013, nell’ambito del procedimento relativo a una richiesta di riesame sul provvedimento di diniego parziale di un accesso civico.

Nello specifico, oggetto dell’accesso civico risultava essere copia nel formato detenuto da tale amministrazione (o in sub‐ordine in forma riassuntiva), contenente i dati del committente, descrizione dell’intervento, località del cantiere e tecnico progettista, delle Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) e possibilmente anche delle Comunicazioni Inizio Attività Asseverata (CILA) concernenti l’attività degli interventi edili da attuarsi nel territorio comunale, presentate ad una certa data.

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto