30/09/2016 – Primo stop alla riforma dei dirigenti

Primo stop alla riforma dei dirigenti

di Marco Mobili e Gianni Trovati

“Da Regioni ed enti locali arriva il primo stop alla riforma della dirigenza pubblica. Ieri la Con-ferenza unificata ha rinviato «a data da destinarsi» il parere sul decreto attuativo della legge delega sulla Pa che riscrive le regole per i vertici degli uffici. A motivare l’inciampo è una serie di richieste di modifiche avanzate dalle amministrazioni territoriali. 

Le critiche puntano prima di tutto su composizione e compiti della commissione nazionale chiamata a gestire concorsi e incarichi in base a un meccanismo che incontra forti obiezioni anche all’interno della Pa centrale. I sindaci bocciano prima di tutto l’idea che siano Ragioneria generale e Funzione pubblica a decidere quanti nuovi dirigenti comunali debbano entrare nel sistema, ma contestano an-che il sistema degli incarichi quadriennali rinnovabili per altri due. In caso di mancata ricollocazione al termine dell’incarico, ha fatto notare il delegato Anci sul personale Umberto Di Primio (sindaco di Chieti), «i costi rimarrebbero a carico dell’ente di provenienza» impedendo al nuovo sindaco di scegliersi i dirigenti perché i costi sono ipotecati da quelli vecchi. Al di là dei ritocchi tecnici che possono risolvere alcuni dei problemi operativi, il primo esame in conferenza Unificata mostra subito i due nodi più delicati della riforma: il rapporto fra politica e dirigenza e il ruolo delle commissioni nazionali che devono gestire i tre «ruoli unici». “

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