La riforma della dirigenza e l’abolizione dei segretari comunali approvati dal consiglio dei ministri
Lo schema di decreto è inaccettabile per i segretari comunali e per l’intera dirigenza pubblica.
La nostra Associazione intende ribadire con forza che lo schema di decreto:
- è umiliante per i segretari comunali perché ci abolisce come categoria e ci demansiona come lavoratori, prospettandoci un licenziamento di massa, mai subìto da nessuna categoria nella storia d’Italia;
- è pericoloso per l’intera Nazione perché vuole la dirigenza pubblica precarizzata e ricattabile, prona ai voleri della politica e non al servizio della Nazione, quella stessa politica che quotidianamente fornisce esempi di malaffare e corruzione su tutto il territorio dello Stato.
L’Associazione Vighenzi è pronta a porre in essere quanto è nelle sue possibilità al fine di sostenere ogni iniziativa dei segretari comunali che abbia lo scopo di evidenziare l’odioso fine che la riforma persegue e tutte le contraddizioni, nefandezze e lacune giuridiche di un testo “raffazzonato” ad arte col chiaro intento di fornire ogni più utile appiglio per smantellare a piacimento l’intera dirigenza pubblica.
Invitiamo i segretari comunali a reagire, almeno ora, con un sussulto di dignità che li porti a non subire l’abolizione ed il demansionamento, gridando tutta la propria rabbia ed il proprio disgusto e ponendo in essere ogni possibile ricorso contro questo irricevibile decreto.
Brescia, 30 agosto 2016
Maria Concetta Giardina
Presidente Associazione Segretari Vighenzi
