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Blocco dei contratti Pa: Cgil Cisl Uil oggi in piazza a Roma

di Paola Rossi

 

Oggi giornata di mobilitazione sindacale per i dipendenti della pubblica amministrazione sotto le sigle Uilpa, Cgil Fp e Cisl Fp. L’appuntamento è a Roma davanti a Palazzo Vidoni per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto. Diritto riaffermato dalla recente sentenza n. 178 della Corte costituzionale (si veda l’articolo pubblicato sul Quotidiano degli enti locali e Pa il 24 luglio) che ha appunto bocciato il blocco del rinnovo contrattuale, protrattosi ormai da sei anni, per contrasto con il principio di libertà sindacale sancito dall’articolo 39 della Costituzione. La sentenza non ha valore retroattivo, ma rende comunque impossibile proseguire nell’impasse. La reazione del Governo alle motivazioni depositate lo scorso 23 luglio e afffidata al ministro Madia, è stata quella di affidare la prossima mossa alla discussione in autunno sulla legge di stabilità. Discussione che non si preannuncia agevole visto che nel mirino dei sindacati non c’è solo l’ormai prevedibile sblocco dei contratti, ma anche la revisione delle scelte operate e messe in cantiere dal Governo per la riforma della pubblica amministrazione. Secondo i sindacati l’opera riformatrice dovrebbe essere meglio calibrata verso il traguardo del rilancio dei servizi pubblici in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi. I lavoratori saranno in piazza accompagnati dalla presenza dei segretari generali delle proprie organizzazioni sindacali: Rossana Dettori (Fp Cgil), Giovanni Faverin (Cisl Fp), Giovanni Torluccio (Uil Fp) e Nicola Turco (Uilpa).

Le ragioni della manifestazione 

I sindacati hanno diffuso due lettere per spiegare le ragioni della mobilitazione che prende oggi l’avvio:

-una indirizzata ai lavoratori e

-l’altra ai parlamentari

Al centro delle richieste e delle proposte delle quattro federazioni mobilitate c’è la realizzazione di una vera semplificazione normativa che non pare ancora realizzata a suon di riforme. Sul tavolo della discussione che si vorrebbe intavolare con il Governo anche il tema del contenimento della spesa e non attraverso tagli lineari o drastici, ma puntando sull’innovazione organizzativa. E, tra gli obiettivi ovviamente un maggior investimento sulla professionalità dei dipendenti pubblici e il giusto riconoscimento economico per i lavoratori. 

La manifestazione di Roma, è l’approdo di mesi di mobilitazione in tutti i settori del pubblico impiego. Si legge tra le proposte concrete di Cgil Cisl e Uil che si batteranno per la soluzione di numerose vertenze già pendenti: 

– riforma del pianeta giustizia con la riqualificazione del personale; 

– riorganizzazione del dicastero dei Beni culturali con forti carenze di organico;

– il mancato o ritardato pagamenti della cosiddetta produttività;

– riparametrazione di standard funzionali e occupazionali nella Croce Rossa; 

– riordino, anche territoriale, dei servizi ispettivi e di politiche attive del lavoro;

– le vicende che più volte sono apparse sulla cronaca e che riguardano l’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato in diverse altre forze di polizia e lo scioglimento della Polizia provinciale;

– riforma dell’assistenza sanitaria e ottimizzazione delle risorse professionali;

– realizzazione della continuità dei servizi;

– salvaguardia dei salari accessori del personale di enti in difficoltà finanziarie per cattiva gestione; 

– il regime della mobilità tra amministrazioni con la definizione delle tabelle di equiparazione. 

Questi i motivi per i quali i sindacati chiederanno oggi di essere ricevuti dal ministro Madia per prendere l’impegno per l’immediata apertura del tavolo per il rinnovo contrattuale.

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