tratto da Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta

Il femminicidio non è un delitto passionale. Il femminicidio è un delitto di potere. Il femminicidio è un omicidio di Stato perché lo Stato non ci tutela e non ci protegge. Bisogna prevedere un’educazione sessuale e affettiva in maniera da prevenire queste cose. Bisogna finanziare i centri antiviolenza in modo tale che se le persone devono chiedere aiuto siano in grado di farlo. E per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto”.

 Elena Cecchettin, sorella di Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta

 

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