Allarme dei Comuni montani: la legge sullo scuolabus gratuito è bloccata, faremo da soli
La nota prosegue ricordando che, per rendere operative le nuove norme – che consentirebbero ai Comuni in equilibrio finanziario di farsi carico totalmente del servizio di scuolabus – il decreto che le contiene andrebbe pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale prima dell’inizio dell’anno scolastico. E cioè entro il 1° settembre. Ragion per cui – spiega il presidente dell’Uncem, Marco Bussone, «le modifiche richieste da Uncem e dai Sindaci, annunciate da molti parlamentari, non ci saranno».
È lo stesso Bussone a raccontare cosa faranno i Comuni: «Di certo non interromperanno il servizio di scuolabus e continueranno a finanziarlo nella misura che ritengono più opportuna. Andranno contro la legge vigente per buonsenso. Per garantire opportunità e diritti». Anche perché – aggiunge – «il diritto alla scuola nei piccoli Comuni montani è tale solo se gli studenti possono raggiungere con lo scuolabus i plessi». Aspettando – è il suo auspicio conclusivo – che «il Parlamento approvi una nuova legge che modifichi la precedente, con lo stesso buonsenso che abita negli uffici dei Sindaci e nelle sale consiliari dei piccoli Comuni».
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