28/02/2020 – Unioni, quorum rafforzato

Osservatorio viminale
Unioni, quorum rafforzato

Ai fini della approvazione delle modifiche allo statuto di una Unione di comuni a quale quorum occorre fare riferimento?

In merito al quorum necessario per l’approvazione delle modifiche dello statuto di una Unione di comuni, la stessa ha previsto nel proprio statuto un quorum aggravato per le modifiche statutarie, che confliggerebbe con le previsioni recate dal decreto legislativo n. 267/00. Da un’analisi delle prassi applicative, seppur condotta a campione, emerge che altri statuti di Unioni recano la stessa previsione circa il quorum necessario per le predette modifiche statutarie. Ciò posto, si osserva che le disposizioni recate dall’art. 32, modificato dalla legge n. 56/14 che accentua l’autonomia delle Unioni, e dall’art. 6, comma 4, del Tuel, appaiono applicabili in sede di prima approvazione dello statuto delle unioni. In particolare il richiamato art. 32, al comma 6, contiene un rinvio implicito alle disposizioni del Tuel stabilendo espressamente che «l’atto costitutivo e lo statuto dell’unione sono approvati dai consigli dei comuni partecipanti con le procedure e con la maggioranza richieste per le modifiche statutarie», mentre il comma 4 dello stesso articolo demanda al Consiglio dell’unione le successive modifiche dello statuto.

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