tratto da lapostadelsindaco.it

I comuni devono iniziare i lavori per la messa in sicurezza entro il 15/5

 28/01/2019 Scadenze

Tutti i comuni che hanno ottenuto i contributi economici allo scopo di mettere in sicurezza le strutture pubbliche (scuole, edifici amministrativi etc) e le strade, sono in obbligo di iniziare i lavori entro il 15 maggio 2019. L’inizio dei lavori è tassativo, al contrario della potenziale fine che non è soggetta a una data a termine. I contributi devono essere destinati ad interventi che non siano stati finanziati integralmente da altri soggetti e non possono essere quelli già previsti nella prima annualità del programma triennale dei lavori pubblici. Il riferimento è quindi al triennio di programmazione 2019-2021 e di conseguenza all’elenco annuale relativo all’anno in corso. Il ministero dell’interno ha stabilito queste principali indicazioni riportandole nel comma 107 della legge di bilancio 2019 (n. 145 del 2018).

Per il 2019, con la sopracitata norma sono stati stanziati 400 milioni da ripartire tra i comuni con meno di 20.000 abitanti. In base alla dimensione demografica dei beneficiari saranno stabiliti gli importi per i vari beneficiari: per i comuni fino a 2.000 abitanti l’assegno è di 40.000 euro, fino ad arrivare a un importo di 100.000 euro previsti per quei comuni che hanno fra i 10.001 e 20.000 abitanti.

Sarà il responsabile unico del procedimento (Rup) a occuparsi di inserire i dati necessari nel sistema di Monitoraggio delle opere pubbliche della Banca dati delle pubbliche amministrazioni (Bdap-Mop). Il Ministero dell’Economia e delle Finanze trasmetterà entro il 20 febbraio (via pec) le specifiche istruzioni operative per aiutare nella compilazione dei prospetti. Le stesse indicazioni saranno pubblicate anche (con valore di notifica) sul sito istituzionale del Ministero.

Se un’amministrazione tarderà ad iniziare i lavori, non rispettando come termine il 15 maggio, si vedrà revocata parzialmente o del tutto l’assegnazione, e l’importo di cui doveva usufruire sarà donato ad altri comuni. Anche se il termine dei lavori non ha scadenza, solo al termine di questi l’amministrazione si vedrà corrisposta l’intero importo, con un ultimo saldo pari al 50% del totale. La prima metà dell’importo sarà invece anticipata all’inizio dei lavori. In caso poi di ribassi d’asta, questi saranno vincolati fino alla regolare esecuzione ma in seguito si potranno utilizzare per altri investimenti.

Articolo di Loris Pecchia

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