Riforma dei dirigenti, dai Comuni tre condizioni per il via libera
di Gianni Trovati
“Un fondo nazionale per i dirigenti senza incarico, più autonomia sulla determinazione degli organici e più rappresentanti degli enti locali; sono le tre condizioni principali che Regioni ed enti locali porranno oggi sul decreto di riforma della dirigenza pubblica, che torna oggi sui tavoli della Conferenza unificata dopo il primo rinvio del parere deciso il 30 settembre scorso. I tempi supplementari sono serviti ad attendere la pronuncia del Consiglio di Stato, che dopo un lungo esame ha di fatto messo in dubbio la legittimità e la praticabilità di molti aspetti centrali della riforma dando nuovi argomenti alla protesta animata dai vertici ministeriali. Il decreto, insomma, sembra destinato a cambiare in molti punti nodali, e fra questi rientreranno anche gli aspetti criticati dagli enti territoriali, anche per evitare il rischio che le prime prove di applicazione della riforma produca un’ondata di contenziosi.”
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