tratto da lentepubblica.it
Le linee guida per i centri estivi e le attività ludico-ricreative
lentepubblica.it • 26 Maggio 2020
 
Pubblicate dal Dipartimento per le politiche della famiglia le Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19.

Disponibili le linee guida per i centri estivi e le attività ludico-ricreative. L’emergenza sanitaria determinatasi in conseguenza della diffusione epidemica del COVID-19 ha reso necessari provvedimenti di protezione.
Queste misure hanno limitato fortemente, in particolare nella cosiddetta fase 1 dell’emergenza, la possibilità di movimento al di fuori del contesto domestico.
In particolare, con la sospensione di tutte le attività educative e scolastiche in presenza, si è limitata drasticamente la possibilità di svolgere esperienze al di fuori del contesto domestico e familiare per i bambini e gli adolescenti.
Una delle conseguenze degli stessi è stata quella di incidere fortemente su quelle condizioni di ordinario benessere dei bambini e degli adolescenti. Condizioni che si legano strettamente a diritti fondamentali come quelli all’incontro sociale fra pari, al gioco ed all’educazione.
Le linee guida per i centri estivi e le attività ludico-ricreative
Partendo dalle circostanze sopra richiamate, le presenti linee guida hanno l’obiettivo individuare orientamenti e proposte. Questi hanno il fine di realizzare, nella attuale fase 2 dell’emergenza COVID-19, opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti.
Tale prospettiva è stata perseguita ricercando il giusto bilanciamento tra
  • il diritto alla socialità, al gioco ed in generale all’educazione dei bambini e degli adolescenti
  • e, d’altra parte, la necessità di garantire condizioni di tutela della loro salute, nonché di quella delle famiglie e del personale educativo ed ausiliario impegnato nello svolgimento delle diverse iniziative.
Per questo motivo le linee guida trattano tre distinte tipologie di interesse. Queste direttrici troveranno realizzazione progressiva e nella fase temporale che ci separa dalla riapertura dei servizi educativi e delle scuole nel prossimo anno scolastico.
In particolare, ci si riferisce:
  • alla riapertura regolamentata di parchi e giardini pubblici per la loro possibile frequentazione da parte di bambini anche di età inferiore ai 3 anni ed adolescenti con genitori o adulti familiari, anche non parenti;
  • poi alla realizzazione di attività organizzate per bambini di età superiore ai 3 anni ed adolescenti. Con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione, nel contesto di parchi e giardini, anche attraverso sperimentazioni innovative nell’orizzonte dell’outdoor education;
  • infine alla realizzazione di progetti di attività ludico-ricreative – i centri estivi – per bambini di età superiore ai 3 anni ed adolescenti. Anche qui con la presenza di operatori addetti alla loro conduzione, utilizzando le potenzialità di accoglienza di spazi per l’infanzia e delle scuole o altri ambienti similari.

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