tratto da Italia Oggi - 26 Maggio 2020
Dirigenti locali, il Ccnl è ancora al palo
di GIUSEPPE ALESSANDRI
Italia Oggi – 26 Maggio 2020
Il Ccnl dei dirigenti del comparto Funzioni locali è ancora al palo e le organizzazioni sindacali Fedir, Direr e Direr-Sidirss scrivono una lettera aperta ai giornali, rivolta all’ Aran e ai comitati di settore, per stigmatizzare lo stallo. Il Ccnl dell’ area dirigenza del comparto Funzioni Locali è l’ ultimo rimasto ancora da sottoscrivere della tornata del triennio 2016-2018. Il ritardo è enorme ed evidente, specie se si considera che l’ ultimo contratto collettivo risale al 2009, ben 11 anni fa.
Le trattative sono andate estremamente a rilento, avviate praticamente solo nell’ autunno del 2019, con pochissime sedute, poi interrotte dall’ emergenza Covid, anche per carenze informatico-telematiche dell’ Aran. In ogni caso, le organizzazioni sindacali, all’ inizio della complicata contrattazione, avevano presentato circa 300 proposte di trattativa sulla piattaforma inizialmente preparata. I sindacati evidenziano che l’ 11 maggio scorso l’ Aran, dopo aver consultato il Comitato di settore, ha presentato un testo identico a quello di 6 mesi fa che non accoglie nessuna delle proposte di qualsiasi sigla sindacale.
E mantiene una serie di contenuti illegittimi, come lunghe disposizioni che riguardano assegnazione e revoca degli incarichi dirigenziali, nonostante l’ articolo 40, comma 1, del dlgs 165/2001 sia chiaro nello stabilire che «sono escluse dalla contrattazione collettiva le materie afferenti alle prerogative dirigenziali ai sensi degli articoli 5, comma 2, 16 e 17, la materia del conferimento e della revoca degli incarichi dirigenziali». I sindacati sottolineano che solo per la dirigenza locale vengono proposte norme volte a facilitare i licenziamenti e gli incarichi fiduciari, che non hanno trovato invece alcuno spazio negli altri contratti dei dirigenti.
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